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Sme, parie la corsa ma Gardini si ritira Sme, parie la corsa ma Gardini si ritira MILANO. Sme. Per l'agroalimentare di Stato i primi giochi sono fatti. E a poche ore dalla scadenza del termine (le 17 di ieri, ora di Londra) per la presentazione delle offerte preliminari per le due società della Sme, Italgel e Cirio Bertolli De Rica, è incominciato ad assottigliarsi il plotone dei candidati all'acquisizione. La prima defezione è quella della Invest (cioè Vender, Gardini e Gregolini) che avrebbe deciso di non presentare proposte in quanto - secondo ambienti vicini alla società - le clausole del bando sarebbero troppo rigide sulla gestione futura delle società, mentre sono giudicate insufficienti le garanzie riguardo alle società stesse poste in vendita daU'Iri. Rilievi di questo tipo erano stati fatti, a suo tempo, anche da altri candidati che però parteciperanno alla gara. Hanno infatti confermato la presentazione di offerte il gruppo Ferruzzi, la Parmalat di Calisto Tanzi e la Cragnotti and Partners, mentre tra i candidati stranieri sembra sicura, per ora, la Unilever. Deciso riserbo invece sul prezzo che deve essere indicato sull'offerta. Sulla base delle offerte preli¬ minari la Wasserstein Perella (la banca d'affari incaricata dall'Iri della trattativa) prowederà ad ammettere o meno i candidati all'ultima fase della vendita, comunicando la data entro la quale dovranno pervenire le offerte definitive. Intanto si stringono i tempi per il consiglio di amministrazione della Sme che dovrà deliberare il progetto di scissione del gruppo alimentare per la privatizzazione. Subito dopo l'intesa con i dipendenti che avevano anche «bloccato» la sede di Napoli, alla Sme si sono messi al lavoro per compilare lo stato patrimoniale da allegare al progetto da sottoporre al consiglio di amministrazione. Consiglio che verrà convocato nei prossimi giorni e che si terrà al 90% prima della fine del mese. Dopo il semaforo verde del consiglio d'amministrazione, il progetto di privatizzazione dovrà avere il placet dell'assemblea che dovrà tenersi almeno 45 giorni dopo il consiglio, quindi verso la metà di giugno. Oltre alle attività industriali, la privatizzazione della Sme prevede la cessione del comparto ristorazione e distribuzione (Gs-Autogrill).