Borsa e lira applaudono

Borsa e lira applaudono Borsa e lira applaudono Ciampi: «Un risultato che ci aiuta» MILANO. Borsa e lira hanno salutato con un brindisi la vittoria del «Sì». La prima ha messo a segno un più 2,36%. La moneta invece, al termine di una mattinata trascorsa in costante recupero, un'ora prima della chiusura dei seggi era stata fissata a quota 951,62 contro marco (956,81 venerdì), a 1534,97 contro dollaro (1537,11). Poi, con la pubblicazione delle prime proiezioni basate sugli «exit polis», il cambio ha toccato un massimo di 948-949, ma la rottura della soglia psicologica delle 950 lire per marco, non ha innescato il «rally» atteso dagli operatori. A tarda sera la lira era assestata a quota 951. Piazza degli Affari invece ha cominciato a esultare ben prima delle proiezioni Doxa. Già nel corso della seduta, ad urne ancora aperte, la vittoria dei sì al referendum elettorale è stata data per scontata tra le grida e la Borsa ha cominciato a festeggiare. L'indice, come detto, ha guadagnato il 2,36%, recuperando ampiamente lo scarto dei riporti, con prezzi di dopolistino in ulteriore miglioramento. L'ottimismo però non è solo politico. «Per gli stranieri la vittoria del sì è molto importante - sottolineano gli operatori- per loro è un segnale che l'Italia ha voglia di cambiare e qualcuno ha ricominciato a fare qualche acquisto». Soddisfatti anche a Bankitalia. «E' un risultato positivo che aiuta: ci auguriamo che contribuisca a ridare maggiore stabilità politica, anche perché il risultato è stato così netto», è stato il commento a caldo del governatore Ciampi che da ieri è a Basilea per il vertice delle banche centrali europee. «Il mercato - ha aggiunto - aveva già cominciato a farlo nei giorni scorsi». Anche Fabrizio Saccomanni, responsabile di Bankitalia per i rapporti con l'estero, ha applaudito vigorosamente, mentre Carlo Santini, capo del settore operativo ha aggiunto: «E' un risultato positivo. Io, personalmente, ho votato sì». [r. e. s.]

Persone citate: Carlo Santini, Ciampi, Fabrizio Saccomanni

Luoghi citati: Basilea, Italia, Milano