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Mostra di Gigi Morbelli alla Pirra Mostra di Gigi Morbelli alla Pirra Belle dormienti delicati profili A tredici anni dalla scomparsa, si è inaugurata ieri alla Galleria «Pirra» (corso Vittorio Emanuele 82) una bella antologica di Gigi Morbelli (Orsara Bormida 1900-Imperia 1980). Allievo di Onetti, Grosso e Ferro all'Accademia Albertina, esordì nel 1934 alla «Promotrice», mentre dal 1941 al 1955 insegnò al Liceo Artistico di Torino. Le tempere e i disegni a seppia e verdaccio, costituiscono il nucleo principale di questo nuovo incontro con il suo mondo, quasi una rappresentazione rinascimentale, dalla classica impostazione delle figure di conta dinelle dormienti. E sono i delicati profili di fanciulle con cappellini, i nitidi declivi collinari e i realistici strumenti musicali, che prendono forma nello spazio atmosferico delineati da un segno misurato e armonioso. Nulla è affidato al caso o a una facile risoluzione tecnica, ma ogni dipinto rivela - come in «Pietà» o in «Prospettiva solidi geometrici» - la sua capacità di fissare una geometrica costruzione o un cesto di frutta con un colore pacato e intessuto di luce. Vicino ai modi del tardo Ottocento lombardo, il pittore Alessandro Galloni (18791961) viene proposto dalla Galleria «Folco» (corso Cairoli 4) con un'interessante scelta di lavori illustrati dalla monografia curata da Raffaele De Grada. Dopo aver frequentato i corsi di nudo, tenuti all'Accademia di Brera da Cesare Tallone, l'artista pavese ha partecipato alle Biennali di Venezia, alle mostre della Permanente di Milano e della Quadriennale di Torino. In queste composizioni la natura assume, talora, il valore di una simbolica definizione dell'immagine in un clima sottilmente impressionistico. Al Centre Culturel Francais (via Pomba 23, sino al 7 maggio) rassegna dedicata a Bernard Quesniaux - nato nel 1953 a Flèche - accompagnata da un libro con testo di Olivier Cadiot. L'esposizione è stata realizzata con l'intervento dell'assessorato alla Cultura della Regione Piemonte. an. mi. Un olio di Gigi Morbelli