Questione di stringhe di Emanuela Minucci

Il bustino, capo superstar della moda giovane Il bustino, capo superstar della moda giovane Questione di stringhe II corsetto come quello di Madonna, proposto in tutte le salse In pizzo nero Anni 50, con camicia trasparente per la discoteca Il sex appeal? Una questione di stringhe. Quelle del bustier, naturalmente: nuovo capo superstar della moda giovane. Nei negozi parlano chiaro: lo «strizza-seno» da cortigiana entusiasma le ragazze, più di ogni altro capo estivo. Ecco perché le boutique torinesi oggi riservano al corsetto tanto caro a Maria Antonietta uno spazio da protagonista. «Abbiamo allestito un'intera vetrina di bustiergioiello - dicono da Speed Ball in corso Stati Uniti 9 bis -, è l'indumento dell'anno: piace alle ragazzine, ma anche alle signore». Le teen-ager scelgono la versione più trasgressiva: corsetto più camicia trasparente per scatenarsi in discoteca. Le loro mamme, invece, lo comprano per trasformare, con poca spesa, l'anonimo tailleur nero in abito da sera. Il primo a credere nell'equazione «stecche di balena uguale seduzione moderna» fu Jean-Paul Gaultier. Nell'87 vestì Madonna d'ironici busti in seta color carne, con le coppe del seno trasformate in spigolose punte e le giarrettiere libere di «danzare» sui collant. Il corsetto-giarrettiera da marziana lasciò il posto, nel '90 al bustier classico in versione underwear (in pizzo elastico nero modello Anni Cinquanta) firmato Dolce & Gabbana. Loro però proposero anche modelli più stravaganti, incrostati di Strass. Oggi, invece, non c'è stilista che nella sua collezione abbia indugiato sullo non «strizza-seno»: Versace va sul sado-maso usando pelle e borchie, Blumarine sceglie la seduzione antica di pizzi e crinoline, Jil Sander cede al richiamo erotico delle zip. Le teen-ager comunque preferiscono i corsetti appariscenti. Come quelli in vendita da Teen Age (via Lagrange 21/a). Costano 49 mila lire e luccicano di paillettes. Sempre qui non mancano i bustier d'ispirazione ottocentesca profilati in pizzo (69 mila) o le versioni sexy (allacciate sul davanti, 69 mila). Da Speed Ball, come si diceva, si trovano le creazioni più adatte alla sera di Dolce & Gabbana. Qui i prezzi lievitano: fino alle 450 mila lire del modello più importante (piastrellato di coloratissimi fruttini in rilievo) o del corsetto in «maglia di perle» ad alto tas¬ so di seduzione. La boutique offre anche bustini più economici: come quello leopardato da giungla-dipendente (120 mila). Sembrano rubati all'armadio di Caterina de' Medici, invece, i corsetti proposti da Details (corso Dante 125): modelli d'antica concezione fitti di roselline in raso e applicazioni assortite. Per le patite degli Anni Settanta poi, c'è l'alternativa new-hippy firmata Ozbeck, che mischia ricami, specchietti e ossicini in plastica (intorno alle 160 mila). Per le versioni ironiche alla Gaultier, infine, ci si deve rivolgere a Inferno (via Carlo Alberto 55). Qui si trovano bustier sagomati con coppe appuntite e stringati sul dietro a 70 mila lire. Emanuela Minucci Monica Bellucci, testimonial dei «bustier» di Blumarine

Persone citate: Caterina De' Medici, Dolce & Gabbana, Jil Sander, Maria Antonietta, Monica Bellucci, Speed, Speed Ball, Teen Age, Versace

Luoghi citati: Blumarine, Inferno