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Proteste nello stabilimento di Settimo Proteste nello stabilimento di Settimo Ambiente di lavoro scioperi alla Lucchini Blocco degli straordinari e scioperi alla «Lucchini siderurgica» di Settimo (laminati e fonderia). Non sono in pericolo posti di lavoro, ma i sindacati hanno deciso queste forme di lotta per «le gravi difficoltà venutesi a creare sulla sicurezza degli impianti». Firn, Fiom e Uilm protestano anche per quello che definiscono «atteggiamento di chiusura dell'azienda» su altri temi come l'aggiornamento dei cottimi, ferie e indennità. Spiega Alfredo Ghella, rappresentante Fiom-Cgil: «Facciamo un esempio: al laminatoio la produttività è aumentata in due-tre anni del 100 per cento, senza che ci sia stato un aggiornamento delle tecnologie. Nonostante questo, l'azienda non intende rivedere i cottimi. Un punto dolente è rappresentato poi dalla sicurezza degli impianti che, rispetto ad alcuni anni fa, è diminuita. Nei mesi scorsi è scoppiato un forno, l'azienda dice che siccome mediamente ne scoppia uno ogni quattro anni, siamo nella media. Noi invece chiediamo misure di prevenzione». Risulta tuttavia che la commissione tra azienda e lavoratori si riunisca per discutere i problemi e che l'impresa si sia dichiarata disponibile a risolverli. «Ma - spiega Ghella - non ci sono riscontri concreti, gli impegni, in sostanza, vengono disattesi». Per questi motivi i lavoratori della Lucchini di Settimo (circa 300) hanno deciso il blocco degli straordinari e lo sciopero due volte al mese nel turno festivo. Questo vuol dire che due domeniche al mese i dipendenti della Lucchini non andranno a lavorare. Pirelli. Domani l'assessore regionale al Lavoro, Cerchio, incontrerà i dirigenti nazionali della "Pirelli per discutere il futuro della Pirelli sistemi antivibranti di Settimo (520 dipendenti) e dell'Amsea di Alpignano (100 dipendenti). Il settore è in vendita e i sindacati temono un'ulteriore perdita di produzione e di posti di lavoro. [e. bac]