Belle auto in vetrina, ma rubate

Belle auto in vetrina, ma rubate Scoperto un traffico internazionale di vetture dal Belgio: erano vendute in Piemonte e al Sud Belle auto in vetrina, ma rubate Chiusi l'autosalone torinese Euroauto e il Vipcar di Moncalieri Arrestati i tre titolari. Ricostruito il «viaggio» di una Mercedes nera Da giorni le saracinesche dell'autosalone Euroauto sono abbassate sulle 7 vetrine che si affacciano sull'angolo di via Caio Plinio e via Tonale. In un rapporto inviato alla magistratura la polizia stradale scrive che quel salone, assieme ad un altro di Moncalieri, il Vipcar, sarebbe coinvolto in un traffico internazionale di auto rubate. Tre le persone arrestate, quindici le vetture sequestrate. Ottobre scorso. Un fonogramma dell'Interpol parlava dei frequenti viaggi in Belgio di un pregiudicato italiano, Giuseppe Chiricosta. Nato ad Ardore (Reggio Calabria), 36 anni, Chiricosta abita a San Didero, nel Torinese. Gli agenti della stradale lo hanno pedinato e hanno messo sotto controllo il suo telefono. Chiricosta aveva rilevato un autosalone, il Vipcar, in via Pastrengo 6, Moncalieri, assieme a Giuseppe Bossio, 32, abitante a Rivoli. I due secondo gli agenti erano in società con Luigi Bricchi/ 36 anni, titolare dell'Euroauto di corso Caio Plinio. Chiricosta, Bossio e Bricchi so- no denunciati per ricettazione. Secondo gli agenti trafficavano in auto rubate in Belgio. Solo auto di grossa clindrata. Secondo l'accusa quelle vetture passavano sempre dall'autosalone Vipcar o all'Euroauto. Poi, con documenti contraffatti, venivano vendute in Piemonte. A volte nel Sud, in Calabria. Gli agenti della stradale hanno ricostruito il viaggio di una Mercedes 250 nera. Rubata nel dicembre dello scorso anno in Belgio, è stata portata a Torino da Chiricosta. Poi sdoganata per conto dell'autosalone Vipcar. Quel giorno, con la dichiarazione dell'autorità belga che descriveva le caratteristiche del veicolo, fu esibita una falsa fattura di vendita. Ottenuto il documento di importazione, alla Mercedes furono consegnate dalla Motorizzazione regolari nuove targhe. L'auto fu poi venduta ad un commerciante di Reggio Calabria, con un guadagno netto di circa 15 milioni. Nel traffico sarebbero coinvolti anche titolari di alcune concessionarie in Belgio che for- nivano ai tre arrestati i documenti falsi necessari per lo sdoganamento delle auto rubate. I tre arrestati dicono di essere estranei al traffico. Sarà ora il magistrato, il dottor Rinaudo, a valutare le accuse e le singole posizioni dei tre commercianti. Durante le perquisizioni nei loro autosaloni gli agenti hanno sequestrato documenti relativi ad altre automobili. Alcune risultavano sinistrate gravemente. Pagate quattro soldi, venivano sostituite con analoghe auto rubate. Te. mas.] Giuseppe Bossio, socio al Vipcar di Moncalieri L'Euroauto chiuso e Luigi Bricchi