Di scena Savoino il «manovratore»

Di scena Savoino il «manovratore» Domani altro interrogatorio Di scena Savoino il «manovratore» Domani, nel corso del processo per le tangenti nelle Usi torinesi, che si svolge in prima sezione del Tribunale, sarà interrogato come teste l'architetto Antonio Savoino, titolare della Protecne, grande manovratore degli appalti della sanità piemontese. E' possibile che l'architetto, già arrestato nell'ambito dell'inchiesta sul nuovo ospedale di Asti, fornisca ai giudici nuovi elementi e nuove spiegazioni sui rapporti tra imprenditori, politici e amministratori pubblici. Savoino aveva mantenuto con gli inquirenti un atteggiamento collaborativo, contribuendo a svelare alcuni aspetti oscuri nell'inchiesta sulle tangenti. E forse già domani si costituirà Paolo Ferrari Balivief a, il manager di una concessionaria di Stato nei cui confronti è stato emesso un ordine di custodia cautelare in carcere richiesto dalla Procura di Torino, sempre nell'ambito dell'inchiesta-tangenti. L'ingegnere Ferrari Baliviera, già vice presidente della Edilpro (gruppo Iri), è ricercato per concussione. A tirarlo in ballo sarebbe stato l'imprenditore romano Claudio Cerasi, che si era aggiudicato un appalto per alcuni lavori di ampliamento al Politecnico di Torino. Cerasi avrebbe detto ai magistrati che lo interrogavano, il procuratore aggiunto Marcello Maddalena e il pm Vittorio Corsi, di aver dovuto pagare una tangente per ottenere l'appalto. Mercoledì scorso era stato interrogato il manager Felice Santonastaso, ex presidente ed ex amministratore delegato dell'Italstat. Santonastaso, che è indagato per corruzione, è chiamato in causa da Mario Alberto Zamorani, ex vicedirettore generale dell'Italstat, che aveva raccontato ai giudici dell'esistenza di un comitato d'affari formato da uomini politici che si spartiva le tangenti sui grossi appalti. Secondo l'accusa, Santonastaso, in quanto diretto superiore di Zamorani, avrebbe dovuto sapere del pagamento delle tangenti. Per questa vicenda il sottosegretario al Bilancio, il de Vi¬ to Bonsignore, è stato raggiunto da un avviso di garanzia per concussione. Altre novità sono in arrivo sul fronte dell'inchiesta-tangenti relativa alla costruzione della nuova centrale Enel di Trino Vercellese: dalla Procura sarebbero stati inviati i primi avvisi di garanzia, ma non sono ancora noti i nomi dei destinatari. Sull'appalto per la nuova centrale, un affare da oltre 1000 miliardi, sarebbero state pagate tangenti per 12. Ieri intanto è stato scarcerato Ezio Astore, ex vicepresidente della Provincia. I giudici si aspettano nuovi particolari dal titolare della Protecne n alto il pm Corsi di fianco Maddalena

Luoghi citati: Torino, Trino