L'avventura di Milano finisce male

Basket, Pesaro ok Basket, Pesaro ok L'avventura di Milano finisce male MILANO. Scavolini in semifinale. La Philips chiude qui la sua stagione, guardando malinconicamente il tabellone del Forum, 84-83 per Pesaro, che segna il suo destino nella bella dèi quarti di finale. E, ancor più malinconicamente, guarda Davis e Ambrassa, gli uomini che le sono mancati in questo periodo, relegati in tribuna da gravi infortuni. La semifinale è sfuggita alla Philips a 19" dal termine quando, sull'83-82 a suo favore, il giovane Alberti (sul quale l'esperto Gracis aveva fatto fallo appena Djordjevic gli aveva servito il pallone) ha fallito un fondamentale 1 +1. Sul contropiede, Workman ha portato avanti Pesaro, quindi Pittis - in uno di quei raptus agonistici difficili da spiegare dopo una" partita ricca di 19 punti, 11 rimbalzi e 7 assist ma anche di un tecnico per proteste e di scelte affrettate - ha scagliato una bomba fuori bersaglio da poco oltre metà campo. Riva ha preso comunque il rimbalzo ma la sua conclusione è finita sul ferro, né miglior fortuna ha avuto il tentativo di tap-in di Alberti. Usciti quei tiri, è uscita dai play-off anche la Philips. Sfortuna ed errori hanno contraddistinto l'epilogo del campionato di Milano, che lascia aperti molti interrogativi per un club che si era posto come traguardo di questa stagione almeno la qualificazione all'Euroclub e che invece deve accontentarsi della Korac, vinta il mese scorso. Eppure, la Philips è stata ad un passo dalla promozione, dopo aver sofferto per tutto il primo tempo ed aver inseguito una Scavolini non brillante ma efficace. Sfruttando la sua arma migliore, il tiro dalla lunga distanza, Milano è riuscita a chiudere la prima frazione con un solo punto di ritardo (48-47) dopo essere stata sotto anche di 12 (40-28). In apertura di ripresa, Djordjevic e Pittis hanno illuso i milanesi (63-54 al 26'), ma Carlton Myers si è svegliato dal letargo e, con l'aiuto di Workman (tornato a un rendimento elevato in questi play-off: 24 punti), ha riagganciato la Philips. Il play americano è stato il protagonista dell'ultimo minuto, ha fatto riaffacciare avanti la Scavolini a 55" dal termine, ha sbagliato un 1 +1 dopo che Pittis aveva replicato con una bomba, ma ha segnato il canestro della vittoria. Poi quel finale concitato, che premia una Scavolini forse troppo presto data per giunta al capolinea e invece convincente e fortunata il giusto (come ha riconosciuto Alberto Bucci al termine). Tanto da cominciare a mettere paura a chi, oggi, emergerà dall'altra bella che oppone, a Treviso, la Benetton, fresca di delusione dell'Euroclub, alla Panasonic Reggio Calabria. [g. t.] PHILIPS-SCAVOLINI ■ 83-84 Philips Mi: Djordjevic 22, Portaluppi.8, Pittis 19, Riva 28, Pessina 2, Baldi, Alberti 4. Scavolini Ps: Workman 24, Gracis 5, Magnifico 17, C. Myers 17, Boni, Costa 4, Zampolini 2, Farmer 15.

Luoghi citati: Milano, Pesaro, Treviso