Chiappucci va all'attacco solo contro tutti

Oggi nella Liegi-Bastogne-Liegi il corridore lombardo lancia la sfida ai favoriti Fondriest e Rominger Oggi nella Liegi-Bastogne-Liegi il corridore lombardo lancia la sfida ai favoriti Fondriest e Rominger Chiappimi va all'attacco, solo contro tutti Argentin (4 vittorie) insegue il record di Merckx CICLISMO LIEGI DAL NOSTRO INVIATO La Liegi-Bastogne-Liegi ripropone il duello tra un corridore italiano di alta classe e un corridore belga che, dopo Fausto Coppi, è salito alle massime vette del ciclismo. Il corridore italiano è alle ultime tappe della sua carriera; il corridore belga è ormai collocato nella bacheca dei miti. Moreno Argentin ha vinto quattro volte la Liegi-Bastogne-Liegi; Eddy Merckx, cinque. Nello straordinario match a distanza, il favorito non è lo sfidante che gareggia, ma lo sfidato che assiste ai bordi della strada. Argentin è solo; Merckx ha tutto un gruppo con sé. Chiunque, eccetto Argentin, vinca la LiegiBastogne-Liegi, dividerà con Eddy il proprio successo. L'anno scorso fu De Wolf, quest'anno potrebbe toccare a Fondriest, o a Rominger o a Chiappucci; il campo è vasto e ci sono Bugno, Breukink, Zuelle, Soerensen. C'è anche Indurain. Oltre ad essere solo, Argentin è anche molto incerto, non lo sorregge l'entusiasmo: «Sto bene, e non mi serve. Non ho malanni fisici, ma non riesco a prendere quello che inseguo. Che cos'è, sono vecchio? Non posso più condizionare una corsa. Allora devo sfruttare il lavoro degli altri, capire qual è l'azione che conta. Un tempo, l'occasione buona la creavo io, ma è una situazione che non può ripetersi, non ho nessuna fiducia nei miracoli. Lascio aperta davanti a me una porticina». L'idea di un duello ArgentinMercxk appartiene comunque al repertorio delle curiosità. La vera, grande sfida è tra Fondriest e lo svizzero Tony Rominger. Il vero interesse sta nell'attacco di Chiappucci ai due favoriti e nella replica dell'olandese Breukink e del giovane svizzero Zuelle; sta nell'offensiva dei belgi che vogliono la più vecchia delle classiche, anno di nascita 1892, dopo aver vinto con Museeuw il Giro delle Fiandre. Che accoppiata sarebbe, perché le pietre miliari, del ciclismo in linea eccole: Milano-Sanremo, Fiandre, ParigiRpubaix, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro di Lombardia. Chiappucci ha per le corse al Nord una profonda, longeva antipatia. Il miglior risultato alla Liegi-Bastogne-Liegi l'ottenne nel 1990, si piazzò 35°. Ma il guerriero ci notifica d'aver modificato negli ultimi giorni le precedenti opinioni: «E' successo che alla Freccia Vallona mi sono divertito, è stata una scoperta di notevole significato. Ho scoperto un miglioramento del miglioramento. Correre in Spagna m'ha rimesso a nuovo e in Belgio ho avuto la conferma d'essere vicino alla condizione che mi permetterà di ridere di coloro che gentilmente mi considerano un campione mezzo sì e mezzo no. Dovrei avercela a morte con la Liegi-BastogneLiegi, mi ha maltrattato, e invece, guarda un po', adesso mi attira, mi stimola, ci darò dentro». Chiappucci dà il massimo di sé pedalando le lunghe salite e qui, sui 261 chilometri del percorso, abbondano, dominano, le impennate brevi, la corsa è un'antologia di sussulti stradali, undici ispide rampe si apprestano a sciupare i piani di qualsiasi passista scalatore. Ma a Chiappucci che gliene importa, ha deciso che gli va bene e basta, mica ci mettiamo a sofisticare sulle sue personali caratteristiche tecniche. Ha, inoltre, il guerriero un conto da regolare con Rominger, che lo ha fatto secco e piantato nell'ultimo Lombardia. Bugno ha saltato la Freccia Vallona perché lo colse alla vigi- lia un febbrone da cavallo: «Ci saranno anche casi di corridori che escono da un letto d'ammalato e si ficcano in una vittoria. Dubito che sia il mio». Fondriest è nell'ovatta: «Se dovessi rivincere, e non lo escludo, sarebbe veramente grossa. Ma se non ci riesco che fate, dite che non sono bravo?». Gianni Ranieri Chiappucci (foto sopra) vuole battere Fondriest (a lato) finora grande protagonista della stagione del ciclismo

Luoghi citati: Belgio, Lombardia, Milano, Sanremo, Spagna