Parisi pronto a salire di categoria

Una Tac per Russo PUGILATO Parisi pronto a salire i categoria ROMA. Come festeggia Parisi la vittoriosa difesa del titolo mondiale dei leggeri Wbo? Semplice, sgranocchiando una montagna di panini, con tanta maionese. Personaggio incredibile, questo pugile di Vibo Valentia che si allena a Perugia e festeggia a Voghera. Parla poco e si sfoga con i vestiti, passa dal fazzoletto alla pirata allo smoking bianco, papillon e occhiali, tutto con la massima facilità. Un'infanzia triste e povera gli ha lasciato dentro una lucida rabbia che scatena sul ring. Però affronta il dialogo con modestia. Della sua vittima, l'inglese Ayers, parla con simpatia. «Ragazzo intelligente e simpatico. Bel pugile, perfetto incassatore. Ho dovuto tirare fuori tutto, tecnica e tattica, sfruttare fino in fondo la mia grande preparazione. Eppure non è andato giù. L'ho colpito al viso, al corpo, ho sparato cannonate. Lui ha incassato tutto e continuava a venire avanti. E io non potevo mai prendere fiato, dovevo fermare quella specie di carro armato. E finalmente è finita». Le ambizioni di Parisi, 26 anni, non si fermano: «Dopo questa sfida mi sento pronto per qualsiasi avversario, compresi i campioni di altre sigle. Potrei anche fare un salto nei superleggeri». Il sogno, gli suggeriscono, è un match con il messicano Chavez. Parisi ribatte pronto: «Mai dire gatto se non l'hai nel sacco». Più facile forse sarà cercare la riunificazione dei titoli nella categoria dei leggeri. Ma il primo vero obiettivo è una bella vacanza. Vacanza dove? A Voghera, naturalmente, con la moglie Lenka, il fratello Rosario, l'amico d'infanzia Maurizio e poi tutti gli altri e «si va per locali a tirare mattina». Tanta musica e qualche bevuta, senza esagerare. Il Palaeur e il pubblico romano lo hanno incantato: «Sono contento, ho dimostrato di non essere solo un picchiatore, che conosco anche la scherma puglistica». Dalla felicità di Parisi alla tristezza di Tommaso Russo. Il campione del mondo dei dilettanti martedì si sottoporrà a Perugia ad una nuova Tac. Il centro di Medicina sportiva di Perugia gli ha riscontrato, nei giorni scorsi, una piccola cicatrice nella regione occipitale sinistra, di dubbia natura. Russo rischia il ritiro, a meno che non si tratti di cosa vecchia. La decisione spetta ai medici. Piero Serantoni Una Tac per Russo

Luoghi citati: Perugia, Roma, Vibo Valentia, Voghera