Un Poggi per uscire dalla quarantena

Il Torino non vince dal 7 marzo e rilancia l'attaccante che segna sempre reti decisive Il Torino non vince dal 7 marzo e rilancia l'attaccante che segna sempre reti decisive Un Poggi per uscire dalla quarantena «Con me in campo dall'inizio, 3 vittorie e 1 pareggio» Il confronto con il Genoa di Spinelli stimola Aguilera TORINO. Il posto, tutti lo sognano. Quello vagheggiato da Mondonico e la sua banda si chiama «Uefa». Per non perdere la speranza di ottenerlo debbono battere il Genoa: un Genoa ricco di disperazione e povero di difensori dato che stopper (Caricola) e libero (Signorini) sono squalificati. L'impresa, quindi, almeno sulla carta non sembra terribile. Logicamente, l'Emiliano non la pensa così (e caso mai lo pensasse mai l'ammetterebbe) e, come tutti gli allenatori, abbonda nella solita prudenza del sabato. Così, eccolo prendere in considerazione anche l'ipotesi infausta che la vittoria non venga: «Sarebbe grave, il pareggio ci costringerebbe a raccogliere 3 punti su 4 nelle prossime partite a Foggia e all'Olimpico con la Roma. La sconfitta, invece, metterebbe fine alle nostre speranze, dovremmo puntare tutto sulla Coppa Italia». Per continuare a sognare, il Torino ha l'obbligo di uscire dalla quarantena impostagli dal campionato, ossia di conquistare ciò che gli sfugge dal 7 marzo: l'ultima domenica completamente felice, quando a Marassi un gol di Poggi regalò il successo sulla Samp. Da allora, in ordine cronologico, il pari non entusiasmante con l'Àtalanta al Delle Alpi, la partita persa stupidamente, per colpa di un primo tempo indecoroso, a Udine, il beli'1-1 con il Milan e quello faticatissimo con la Lazio in casa: infine, il ko con la Juve di sabato scorso. A rischiarare il grigiore di questi quaranta giorni, l'approdo alla finale di Coppa Italia a spese della Juventus. Abbiamo detto che l'ultima vittoria fu propiziata da una rete di Paolo Poggi. E, oggi, il giovanotto torna in squadra, partirà titolare. Perché Casagrande non ha recuperato l'infortunio al piede. Sarà la quinta volta che in A Poggi viene schierato dall'inizio. I precedenti invitano al pronostico fortunato: «Tre volte s'è vinto - ricorda l'ex Venezia- no - e una s'è impattato. Non sono abituato ai novanta minuti, m'auguro di saper distribuire bene lo sforzo, di amministrare le forze». Modesto, il nuovo idolo della Maratona sorvola sul fatto che dei tre successi con lui impiegato a tempo pieno due portano la sua firma: prima di Marassi, con un gran tiro da fuori area l'attaccante glorificato frettolosamente come il nuovo Pulici dalle prodezze nei derby di Coppa aveva piegato l'Ancona. Poggi spalleggerà Aguilera che darebbe chissà cosa pur di segnare alla sua vecchia squa¬ dra e dare un dispiacere in più al presidente rossoblu Spinelli, le cui dichiarazioni, che tanto sanno di bassa demagogia («Se ci salviamo sono disposto a ricomprare Pato»), hanno irritato vieppiù l'uruguaiano: «Quello che dice quel signore non m'interessa, non voglio sentire parlare di luì o di che cosa dice». Non è escluso che Poggi venga affiancato anche da Silenzi. Nel secondo tempo, nel caso il Toro fosse ancora bloccato sul pareggio. Contro un'altra pericolante, il Brescia, Mondonico aveva schierato le tre punte sin dal principio. Perché non farlo an¬ che in questa occasione, visto soprattutto che la difesa genoana è.malconcia? La risposta del tecnico: «Partiamo già con un solo marcatore (Annoni, su Skuhravy, ndr) quindi non esageriamo nello sbilancarci in avanti. Se la partita lo richiederà, allora toccherà anche a Silenzi: ha pienamente recuperato dalla frattura allo zigomo e ha ritrovato l'entusiasmo». Oltre a Casagrande, mancherà Bruno. Lo sostituirà Mussi che s'occuperà del piccolo, guizzante Padovano, cresciuto calcisticamente al Filadelfia e poi andato a cercare gloria e sol¬ di, trovando un po' della prima e molto dei secondi,* a Cosenza, Napoli e, adesso, a Genova. Però tra i granata è incerto anche Sordo: sul volto porta ancora il segno della scarpata rimediata casualmente nel derby da De Marchi. Se Sordo non se la sentirà di giocare, lo rimpiazzerà Mussi. E Padovano, autore tra l'altro della rete che diede la vittoria (2-1) al Genoa all'andata, sarà marcato da Cois. Questi i piani di Mondonico per continuare a sognare quel posto chiamato Uefa. Claudio Giacchino Mondonico: 2 punti se vogliamo sognare ancora un posto nella zona Uefa GENOA NON VINCE A TORINO DAL'41 SQUADRA L'ULTIM0"2» SQ.OSPITE N.GARE DATA RISULT. GENOA TORINO 35 6/4/41 3-6 ATALANTA ROMA 36 9/4/50 1-3 GENOA INTER 38 17/4/55 0-1 ATALANTA NAPOLI 32 25/3/56 0-3 ATALANTA TORINO 35 26/5/56 1-3 LAZIO ATALANTA 31 17/3/57 0-1 LAZIO INTER 49 19/5/57 0-1 UDINESE INTER 21 17/11/57 0-1 GENOA MILAN 37 25/5/58 1-5 GENOA LAZIO 35 11/1/59 2-4 GENOA NAPOLI 32 4/10/59 0-2 Il sogno di Aguilera è di realizzare almeno un gol per dare un dispiacere a Spinelli Paolo Poggi giocherà dall'inizio: è la quarta volta, era già accaduto con Brescia, Samp, Ancona, Parma