NIENTE RING PER PAURA DI CONTAGIO di R. S.

NIENTE RING PER PAURA DI CONTAGIO Pugile sieropositivo NIENTE RING PER PAURA DI CONTAGIO Nello sport non era ancora successo in modo così perentorio e drammatico. Ma prima o poi doveva accadere. Ruben Carlos Palacios, pugile colombiano, è stato bloccato poche ore prima di salire sul ring perchè ritenuto sieropositivo al virus dell'Aids. Il sudamericano avrebbe dovuto difendere il titolo mondiale dei pesi piuma, versione Wbo, stasera a Washington, una cittadina nel nord dell'Inghilterra. Ma è stato privato della corona iridata e gli sarà impedito di combattere. Palacio era stato trovato sieropositivo dopo un esame eseguito martedì scorso in vista del match iridato. Una seconda analisi eseguita giovedì avrebbe confermato la presenza del virus Hiv nel suo sangue. La notizia è stata diffusa ieri da alcuni quotidiani inglesi ed è confermata dal fatto che il protagonista di questa nuova inquietante vicenda cha riguarda l'Aids si è reso irreperibile. La minaccia della terribile malattia due anni fa costrinse il famoso cestita americano Magic Johnson a lasciare l'attività (poi ripresa in occasione dei Giochi olimpici di Barcellona e quindi definitivamente abbandonata dopo alcune partite con i Los Ageies Lakers). E l'Aids, pochi mesi fa> ha causato la scomparsa dell'ex fuoriclasse del tennis Arthr Ashe. Gli esami cui il colombiano è stato sottoposto sono obbligatori in Inghilterra. Tutti i pugili che arrivano dall'estero sono tenuti a presentare un certificato che comprova la non positività. Gli stessi atleti britannici sono soggetti a subire il test almeno una volta all'anno. Sino a questo momento si era verificato un solo caso per un atleta dello Zimbawe che però era stato bloccato prima di partire dal suo Paese. Allo stesso esame dovrà sottostare l'italiano Sumbu Kalambay che andrà a combattere in Inghilterra il 19 maggio per il mondiale dei medi Wbo contro Chris Pyatt. «Abbiamo ricevuto una comunicazione a proposito nei giorni scorsi - ha dichiarato il medico di Kalambay -. Io personalmente non sono d'accordo, ma si ritiene che la perdita di sangue nella boxe favorisca la diffusione del virus». Ruben Dario Palacio ha 30 anni, essendo nato in Comombia il 1° maggio 1962. Conquistò il titolo lo scorso 26 settembre contro l'inglese Colin McMillan per intervento medico. I due avversari rimasero feriti al viso e perdettero molto sangue. Il colombiano in precedenza era stato per parecchio tempo in Italia. Era venuto a Cesena nell'85 per un test con Valerio Nati, quindi la colonia Branchini lo aveva trattenuto comme sparring-partner di Stecca. Aveva combattuto per sei volte sui nostri ring. Gli organizzatori del mondiale dei piuma Wbo, comunque, non si sono persi d'animo. Detronizzato immediatamente e senza possibilità di appello, Palacio sarà sostituito dal gallese Stevie Robinson che contenderà a John Davison il titolo vacante. [r. s.]

Luoghi citati: Barcellona, Cesena, Inghilterra, Italia, Washington