Libri sì, ma piccolissimi di Ferdinando Albertazzi

La ricetta elettorale di Vedel Fiera di Bologna, l'editoria per ragazzi punta sui bambini Fiera di Bologna, l'editoria per ragazzi punta sui bambini Libri sì, ma piccolissimi p Ora ci sono quelli da taschino BOLOGNA EMPRE più piccolo: la produzione libraria per adolescenti riduce i formati e si rivolge a un pubblico sempre più giovane. Alla 30a Fiera del libro per ragazzi, che si è aperta ieri per concludersi domenica, le idee destinate ai piccolissimi fanno la parte del leone. Ci sono i cartoni «muti» sagomati a passerotto, riccio e topolino da Lorella Rizzatti per la Fabbri, che ai primi-lettori propone «Suoni, luci e colori»: giochi a forma di libro dove scarne frasi raccontano un fuoco d'artificio di illustrazioni, mentre alcuni oggetti si illuminano e fanno sentire le loro voci. Oppure le divertenti storie di Orso Bruno, in una collanina quadrata della francese Bayard, le brevi «Tuttostorie» di Re, Pirati e Dolci (Mondadori), la tascabilissima scoperta degli animali della norvegese Carlsen, mentre i classici miniaturizzati e i racconti del bosco della tedesca Nord-Sud sono addirittura «taschinabili». Piccolo e piccolissimo vale anche per le dimensioni delle proposte. In questa Fiera del formato ridotto spiccano la valigetta «Portami con te» che contiene tre cartonati manoscritti (EdiCart), i libriccini con pupazzi al seguito della giapponese Gakken, le storie di Baruffe & Passatempi in 16 minipagine dell'editoria tunisina, le minuscole sorprese dei «ventagli» ideati da Anna Ingle per la Random (Usa), le fisarmoniche lillipuziane della Kaisei di Tokyo, i minitriangoli con Pirati & Cammellieri della Intervisual Books di Santa Monica e i quadratini dell'«Arca degli animali» della londinese Dorhng Kindersley e della Fabbri. In tutto sono oltre 120 mila titoli. La Fiera di Bologna è una vetrina seguita con crescente partecipazione dagli addetti ai lavori: gli editori di 60 Paesi, gli agenti letterari, bibliotecari e li brai, insegnanti, autori e illustratori. «E' una Fiera dove si avviano e si concludono molte trattative soprattutto per quanto con cerne le coedizioni e gli illustra tori», dice Karin von Prellwitz dell'agenzia italo-tedesca Eula ma, che ha appena esportato in Germania Agostino Traini, uno dei nostri più apprezzati dise gnatori dell'ultima generazione. In mostra tutte le proposte di un settore in crescita costante, con un fatturato che nel '92 è complessivamente aumentato del 9%. Ci sono le sofisticate realizzazioni dell'editoria superindustrializzata statunitense, con i libri «spaziali» ideati da Judy Nayer per la newyorchese McClanahan e i libri-simulazioni di esplorazioni spaziali della Intervisual. Si vedono anche splendidi prodotti di «bottega», come i volumi della Albatros di Praga che diventano «mongolfiere, piroscafi e castelli», e come le sorprendenti realizzazioni della giapponese Nishimura, trasformabili nel tempio del Gaudi e nella Tour Eiffel. Per gli adolescenti ci sono i «Racconti per ridere», pagine di Twain, Luciano di Samosata, Flaubert, Cervantes, raccolti nel cofanetto del primo supertascabile Sonda, e la serie divulgativa della francese Nathan, dallo spazio ai Tuareg, dalla deriva dei continenti al cinema. Per i ragazzi vanno ancora molto il «giallo» e il «nero»: dai GialhJunior della Mondadori alle collane delle francesi Nathan e Du Seuil e della spagnola Anaya, dai «Brividi» della Sonda, ai neonati «Classici del Mistero» della Mondadori, al «Club de los Magos Descalzados» (Anaya), cinque titoli «neri» fin dalla elegante copertina di Ricardo Alcantara. Sempre più agguerrita la pattuglia di Mostri & Orrori, genere «esploso» lo scorso anno. Ai già affermati HorrorJunior Mondadori si affiancano il Bracala tridimensionale che si avventa sul lettore, dell'inglese Brainwaves, le Creature fantastiche metropolitane (Salani) e il Dizionario dei mostri (Valiardi). Ma Bologna '93 è soprattutto l'Animalfestival, con il mondo sommerso dell'australiana Grae- me Base, la piramide di abitatori della foresta della neozelandese Mullins, i volumi-puzzle della Early di Singapore, i tridimensionali della colombiana Cinco. Tutti sudditi di Re Gatto, onnipresente in questa Fiera e moltiplicato aU'infmito nelle immagini che tappezzano lo stand della Piccadilly Press. A DidatticaMente, il padiglione allestito all'insegna di «giocando s'impara», trionfano i giochi e le tecnologie educative. All'editoria scolastica, presenza forte quest'anno, fa idealmente da cappello il gioco della Scuola, un cartonato Mondadori dove Lastrego & Testa propongono un'aula sorrìdente e creativa, magari per scoprire Dov'è Wally? (E. Elle) di Martin Handford, il «gioiosissimo» di questa Fiera anche grazie alle affascinanti figure. Come sostiene Claude Lapointe, responsabile della Ecole des Aris Décoratifs di Strasburgo, i disegnatori «arrivano a Bologna con un mazzo di idee e di colori, ma la punta alle matite la fanno qui». Ferdinando Albertazzi Tanti mostri, ma su tutti trionfa il Re Gatto ia per ragazzi punta sui bambini a piccolissimi quelli da taschino ostri, tutti ionfa Gatto 18WÌÌ Nuove tendenze alla Fiera: i libri-giochi arrivano dall'Est e dal Giappone