Benetton sul pianeta «Nuova Ecologia»

Benetton sul pianeta «Nuova Ecologia» Ha comprato la rivista-leader dell'ambientalismo italiano: una quota anche a Feltrinelli Benetton sul pianeta «Nuova Ecologia» La Legambiente: le garanzie di un partner «per bene» EUCIANO Benetton entra nel mondo editoriale, appuntandosi all'occhiello La Nuova Ecologia, rivista portabandiera dell'ambientalismo italiano. L'accordo con la Legambiente e l'Editoriale L'Espresso, che un mese e mezzo fa aveva messo in vendita la testata, è stato siglato ieri. La nuova società proprietaria del mensile si chiama «Colore Publication»: Benetton ha l'85% delle azioni, la Legambiente il 10%. Tra pochi giorni entrerà formalmente in gioco anche la Feltrinelli, che rileverà una quota (il 10%) dalla Benetton. Si chiude così una vicenda che agli inizi di marzo aveva preoccupato non poco il mondo ambientalista: intellettuali, depu¬ tati verdi è la stessa Legambiente, socio di minoranza, erano scesi in campo per chiedere al gruppo di De Benedetti e Caracciolo di non «liquidare» la rivista vendendola a piccoli editori. La Nuova Ecologia è nata nell'84. Nel corso degli anni il direttore Paolo Gentiloni e le quattro giornaliste-fondatrici (Fulvia Fazio, Cecilia Mastrantonio, Nicoletta Tiliacos e Silvia Zamboni) hanno pubblicato decine di inchieste in difesa dell'ambiente e dei consumatori, portando la testata a vendere oltre 40 mila copie mensili. La Nuova Ecologia vanta collaboratori illustri, come don Ciotti, Fulco Pratesi, Gianni Riotta e lo scrittore e politico Ferdinando Adornato. Proprio Adornato (cui andran¬ no il 5% delle azioni, e il ruolo di consulente editoriale) è stato il «grande mediatore» dell'operazione. «Mi sono impegnato per questo accordo - dice - perché mi sembrava giusto che l'unica rivista politica dell'ambientalismo italiano restasse sul mercato in modo competitivo. Ma volevo anche sollecitare la Benetton (una delle poche aziende italiane ad essersi affermata senza la "stampella" dello Stato) a entrare nell'editoria. Sono sicuro che Benetton e quel geniaccio di Oliviero Toscani sapranno trovare nuovi spunti anche nel campo della comunicazione ambientale. Toscani è uno degli uomini nuovi in quest'Italia che cerca di cambiare. L'ingresso di Feltrinelli darà un tocco di ele¬ ganza in più». Anche Ermete Realacci, presidente della Legambiente, è soddisfatto: «E' una soluzione interessante, quello di Benetton è un gruppo "perbene" che dovrebbe rivelarsi un buon partner. D'altra parte la messa in vendita della rivista ci è capitata tra capo e collo e noi non facciamo gli editori». A Benetton gli ambientalisti hanno chiesto garanzie precise: il nuovo direttore dovrà essere nominato con il loro benestare (Paolo Gentiloni ha deciso, da giugno, di lasciare; firmerà ancora il numero di maggio, poi andrà all'Espresso come inviato); le quattro «moschettiere» della redazione non si toccano, il taglio politico della rivista resterà invariato e la Legambien- te, in caso di vendita, avrà sempre un diritto di prelazione. La coppia Benetton-Toscani non è certo nuova ai temi di carattere civile e ambientale: ora, con La Nuova Ecologia, ha in tasca un passaporto importante per entrare tout-court nell'arci¬ pelago ecologista. Finora il gruppo di Treviso coltivava la sua vocazione «verde» anche grazie alla Fondazione Benetton, la cui prestigiosa giuria internazionale (di cui fanno parte tra gli altri Lionello Puppi - il presidente - e Ippolito Pizzetti) assegna ogni anno il Premio Carlo Scarpa per il Giardino a studiosi e architetti che più si sono distinti nella cultura del paesaggio e dei parchi. Benetton sponsorizza inoltre Colors, rivista realizzata a New York da un team di redattori, scrittori e fotografi di 29 Paesi, distribuita in 800 mila esemplari e 5 edizioni bilingui (l'inglese è abbinato a italiano, francese, spagnolo, tedesco e giapponese). Il condirettore del «magazine», distribuito in edicole e librerie selezionate e in 7 mila negozi, è Oliviero Toscani. L'ultimo numero, ad esempio, è dedicato alle razze e al razzismo, e all'interno contiene il catalogo primavera/estate '93. Cario Grande Adornato, ti. mediatore: «Ora vediamo che cosa inventerà per noi quel geniaccio di Oliviero Toscani» Luciano Benetton entra nell'editoria Sopra, il giornalista e scrittore Ferdinando Adornato, «mediatore» dell'accordo con l'Espresso

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