«Pacciani era al funerale di una vittima del mostra»

Alla vigilia del processo, una ragazza misteriosa dice di essere la sua fidanzata Firenze, lo svela l'ingrandimento di una foto «Pacciani era al funerale di una vittima del mostra» Nell'immagine pare ben riconoscibile Magli inquirenti non lo confermano FIRENZE DAL NOSTRO CORRISPONDENTE . Pietro Pacciani, l'agricoltore di Mercatale Val di Pesa in carcere con la pesante accusa di essere il mostro di Firenze, era presente al funerale di una delle 16 vittime del maniaco. A svelare l'inquietante circostanza una serie di ingrandimenti delle foto scattate in piazza Giotto a Vicchio durante i funerali di Pia Rontini, uccisa insieme al fidanzato Claudio Stefanacci il 29 luglio 1984. Gli inquirenti ieri hanno smentito di avere simili foto, ma il giallo resta. Di per sé la presenza di Pacciani alla cerimonia funebre, tenuta nella piazza di Vicchio perché la chiesetta del paese non avrebbe potuto contenere le migliaia di persone intervenute, non costituisce elemento di colpevolezza. Però c'è da ricordare che Pacciani ha sempre negato di aver mai partecipato a funerali delle vittime del mostro e, soprattutto, c'è da chiedersi cosa ci facesse a Vicchio, dove aveva vissuto per qualche tempo, se da 14 anni abitava a Mercatale a decine di chilometri di distanza. L'ingrandimento di una delle foto scattate durante i funerali di Pia Rontini mostra Pacciani appoggiato al muro della banca, i cui sportelli si aprono sulla piazza principale del paese. La qualità dell'immagine non è buona, il forte ingrandimento ne ha provocato la sgranatura, però sembra proprio che Pacciani sia ben riconoscibile: avrebbe lo sguardo un po' perso nel vuoto e un accenno di sorriso sulle labbra. E' la seconda volta che le indagini su Pietro Pacciano arrivano, seppure casualmente al- L'agricoltore Pi tro Pacciani meno fino ad ora, al nome di Pia Rontini. Da filmati e testimonianze, infatti, gli inquirenti hanno ormai appurato la presenza della ragazza a Mercatale l'anno prima di essere uccisa, in occasione della tradizionale festa dell'uva. Pia era una delle majorettes della banda di Vicchio intervenuta alla festa e c'è chi ricorda un Pacciani festoso con gli ex concittadini a cui aveva offerto anche da bere. Solo coincidenze? L'inchiesta sugli otto duplici omicidi del mostro ci ha abituati a innumerevoli stranezze, a mille singolarità, certo quelle riscontrate intorno alla figura di Pacciani cominciano davvero ad essere «pesanti». Mercoledì mattina, intanto, proprio i genitori di Pia Rontini, insieme a quelli di altre vittime del mostro, hanno assistito all'incidente probatorio durante il quale il giudice per le indagini preliminari Valerio Lombardo ha affidato la perizia grafica sulle cifre trovate scritte su un album sequestrato in casa di Pacciani. C'è il forte sospetto che quel blocco da disegno sia appartenuto a Horst Meyer, uno dei due giovani tedeschi trucidati dal maniaco assassino sulla collina di Giogoli il 9 settembre dell'83. Sul retro dell'album, uno «schizzen brunnen», è segnato a penna il prezzo. Gli inquirenti sono riusciti a risalire fino al negozio, in Germania, dove è stato probabilmente acquistato: la commessa ha riconosciuto quasi certamente come propria quella calligrafia, ma ora l'ultima parola spetta ai pentì che hanno 70 giorni di tempo per pronunciarsi. Francesco Matteini L'agricoltore Pietro Pacciani

Luoghi citati: Firenze, Germania, Mercatale Val Di Pesa, Vicchio