Il sax di Steve Lacy e la vocalist Christi

Il sax di Steve Lacy e la vocalist Christi Il grande jazz stasera alla Contea Il sax di Steve Lacy e la vocalist Christi Jazz ai massimi livelli, stasera alla «Contea» (corso Sella 132, ore 22): c'è il sassofonista americano Steve Lacy, uno dei grandi dell'avanguardia storica, con il silo quartetto che schiera Steve Potts ai sax, Jean-Jacques Avenel al contrabbasso e John Beths alla batteria. Lacy ha 59 anni, è nato a New York ma vive da tempo a Parigi. Esordì negli Anni Cinquanta suonando jazz New Orleans. Ma l'incontro con Cedi Taylor, uno dei profeti del free, lo convertì alla nuova tendenza. Seguì la scoperta di Thelonious Monk, di cui Lacy divenne allievo spirituale. Attraverso significative esperienze al fianco di Gii Evans e Roswell Rudd, Lacy seppe sviluppare una personalissima via artistica incentrata sull'esplorazione delle possibilità del sax soprano, strumento del quale è considerato il massimo virtuoso. E domani alla «Contea» sarà di scena EUen Christi, vocalist, anch'essa americana, accompagnata dal trombonista giapI ponese Masahito Kono e dai jazzisti torinesi Carlo Actis Dato (sax), Enrico Fazio (contrabbasso) e Fiorenzo Sordini (batteria). Tornando a stasera, segnaliamo il jazz tradizionale del Li'l Darling Hot Club all'«Imbarco Perosino» (viale Virgilio 53); il Varaldo trio al «Punto» (lungodora Napoli 16); e l'acid jazz di Marco Testa allo «Yo Yo» (via Burzio 8). Ore 22. [g. fer.] Il sassofonista Steve Lacy

Luoghi citati: Napoli, New Orleans, New York, Parigi