Costano 12 miliardi gli otto referendum
Comune: 824.101 gli elettori, 1684 i seggi Comune: 824.101 gli elettori, 1684 i seggi Costano 12 miliardi gli otto referendum Costeranno una dozzina di miliardi per il solo Comune di Torino gli otto referendum. Rispetto all'ultima consultazione, quella del giugno '91 sulla preferenza unica, ci sono oltre settemila elettori in meno. Domenica e lunedì hanno diritto di voto 824.101 torinesi. Le donne, come sempre, sono in numero superiore ai maschi, e di molto: 434.906 contro 389.195. Sono chiamati alle urne per la prima volta 12.589 diciottenni, e in questo caso i ragazzi (6333) superano le femmine (6256). Due anni fa l'afflenza fu del 43,4% nel primo giorno (domenica), quella totale fu del 65.8%. La macchina comunale è pronta per l'ultima fase del lungo lavoro iniziatosi con l'aggiornamento delle liste degli elettori e proseguito con il recapito dei certificati. Ora si devono preparare i 1684 seggi (cui si devono aggiungere i 39 speciali per gli ospedali) che saranno allestiti nelle scuole. Da domani fino a martedì 250 istituti tra elementari, medie inferiori e superiori saranno chiusi. In queste scuole si tornerà in classe mercoledì. I 1723 presidenti di seggio e i 5164 scrutatori lavoreranno da sabato a martedì. Si potrà votare dalle 7 alle 22 domenica e dalle 7 alle 14 di lunedì. Lo scrutinio degli 8 referendum richiederà parecchie ore. La previsione è di concludere lo spoglio per la notte tra lunedì e martedì. La risposta torinese al referendum più atteso, quello sul sistema elettorale, sarà conosciuta verso le 23. Per far fronte al servizio, il Comune ha dovuto richiedere ai dipendenti molte ore di straordinario e assumere una ventina di aiuti con contratti a termine (per 45 giorni). Ciascun presidente di seggio percepirà 533 mila lire, gli scrutatori 380 mila lire a testa. Complessivamente la spesa sarà di circa 12 miliardi. Chi non avesse ricevuto il certificato elettorale può ritirarlo presso gli uffici comunali di corso Regina Margherita 139: fino a sabato dalle ore 8,30 alle 20; domenica dalle 6,30 alle 22; lunedì dalle 7 alle 14. Gli elettori non deambulanti per poter votare in un seggio diverso da quello di iscrizione perché accessibile devono avere l'attestazione sanitaria che viene rilasciata dal servizio di medicina legale delle usi decentrate. Queste sedi sono aperte dalle 9 alle 12, sabato compreso. Domenica, invece, dalle 8 alle 20 funzionerà solo l'usi 1 di via San Secondo 29. E' stato previsto un servizio di trasporto per i non deambulanti sprovvisti di buoni taxi, possono usufruirne previa prenotazione al numero 57653477. Le sezioni elettorali senza barriere architettoniche si trovano nelle seguenti vie e corsi: Piazzi 59, Verdi 32, piazza Palazzo di Città 1, V. Amedeo 7, dei Mille 15, Juvarra 14, Filadelfia 242, Romita 19, Negri 21, Lussimpiccolo 30, Tunisi 102, Tolmino 40, Cavalli 28, Racconigi 31, Bardonecchia 34, Braccini 70, Tofane 28, Galvani 7, Zumagli a 39, Talucchi 19, Pacchioni 98, Bianzè 9, Vibò 62, C. Massaia 11, Luinì 123, Ambrosini 3, R. Romoli 49, Thouar 6, Lanzo 147/11, Grosseto 112, Stampini 27, Abba 13, Santina 78, Oxilia 3, Abeti 13, San Mauro 26, Banfo 32, Vezzolano 20, Cadore 20/8, G. di Barolo 33, Regio Parco, Dante 80, Santorre Santarosa 11, Bidone 11, Mentana 14, Sicilia 29, Sidoli 10, Montevideo 15, Valenza 71, Nizza 395, Tunisi 102, Farinelli 40, Piacenza 16, piazza Jona 5, Coggiola 22. Domenica e lunedì si torna a votare
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