Nuovo commissario ai Maria Vittoria

Nuovo commissario ai Maria Vittoria Nuovo commissario ai Maria Vittoria Il nuovo commissario straordinario dell'Usi 4, che comprende gli ospedali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia, è un vecchio nome della sanità torinese: Alessandro Braja, 58 anni, commercialista. Un vecchio nome, nel senso che Braja è stato fino al 1988 il presidente del comitato di gestione dell'Usi 8, quella delle Molinette. Ma anche, e soprattutto, un nome pulito. Amici e avversari politici riconoscono a quest'uomo dal carattere schivo, con l'amore per la recita e per il teatro di beneficenza, equilibrio di carattere, capacità manageriali, profonda conoscenza dei problemi dell'universo della salute pubblica. E grande passione civile: milita da sempre nella de, corrente di sinistra dell'onorevole Guido Bodrato. «Se ha accettato, è solo per spirito di servizio», assicura chi gli è stato vicino in queste ore. Vero. Ma il sì di Braja all'assessore regionale alla Sanità Bianca Vetrino, che lo ha proposto al difficile incarico, è venuto anche per la decisione di affiancargli tecnici capaci nel compito di risanare questa Usi travolta dagli scandali. Il commissario non sarà solo, potendo contare su tre vice di prim'ordine: Giulio Fornero, attuale direttore sanitario delle Molinette, Maria Teresa Flecchia, direttore amministrativo dello stesso ospedale, e Marina Fresco, capo del personale all'Usi 3. Il profilo professionale di Fornero e Fresco è senza macchie: entrambi giovani, non schierati politicamente, il primo vanta molte pubblicazioni di carattere scientifico, la seconda passa per una donna «determinata e in gamba». Anche Maria Teresa Flecchia ha fama di funzionario integerrimo e preparato, senza Giulio Forner appoggi nelle segreterie di partito. Sarà forse per questi motivi che in un ambiente come quello della sanità, dove covano invidie e frustrazioni, qualcuno ieri s'è affrettato a ricordare il mandato di cattura spiccato nei suoi confronti dal giudice Sorbello nell'87, dimenticando peraltro il pieno proscioglimento che seguì, con tanto di risarcimento, per l'ingiusta detenzione durata 45 giorni. Nel comunicato con cui la Regione informa della nomina di Braja si parla dell'«eccezionale pesantezza del compito che aspetta il neocommissario». L'assessore Vetrino ha così motivato la scelta di affiancargli tre subcommissari: «Abbiamo voluto creare una vera e propria "task force" di tecnici altamente qualificati, che siano in grado di agire in modo efficace di fronte alla delicatissima situazione dell'Usi 4 e del Maria Vittoria in particolare». E ha annunciato che del pool farà parte anche, in veste di consulente, Franco Rabino, ingegnere capo delle Molinette. Affiancherà l'ufficio tecnico del l'Usi 4 nella ristrutturazione del padiglione centrale del Maria Vittoria e dell'Amedeo di Savoia, nel completamento dell'ospeda le Birago di Vische e nella co struzione di un monoblocco per il progetto Aids. In Regione si sottolineano le due novità di queste nomine. E' la prima volta, dopo parecchi anni, che il Maria Vittoria sarà governato da persone non lega te, direttamente o indirettamen te, al psi. Ed è anche la prima volta che al commissario vengo no fornite le risorse umane per fare pulizia in questa Usi che, passato il ciclone tangenti, vuole tornare a vivere. [g. a. p.] Giulio Fornero

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