Magli fuorilegge in Canavese

La magistratura ha avviato un'inchiesta: sono troppi gli ihfortuni La magistratura ha avviato un'inchiesta: sono troppi gli ihfortuni Magli fuorilegge in Canavese Produttori e commercianti di macchinari vengono chiamati in causa per il rumore La magistratura torinese passa al setaccio il settore dello stampaggio a caldo, uno dei pilastri dell'economia dell'Alto Canavese, con una maxinchiesta sulla sicurezza nell'ambiente di lavoro degli oltre 2500 addetti della zona. E' una indagine-pilota condotta dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello: nel mirino del giudice la rumorosità delle lavorazioni e la frequenza di infortuni provocati agli operai dai magli, le gigantesche macchine impiegate nello stampaggio a caldo. I sopralluoghi dei tecnici dell'Usi di Cuorgné in una ventina di aziende di Rivarolo, Front e Corio, avrebbero infatti evidenziato numerose violazioni delle norme che impongono l'uso di speciali dispositivi di sicurezza sui costosi macchinari. L'ultimo infortunio mortale, un paio di mesi fa, aveva comportato il sequestro di alcuni magli in una azienda di Forno Canavese. Gli accertamenti sul grado di rumorosità hanno invece preso le mosse da un decreto legge dell'agosto '91, che impone la riduzione del rumore al di sotto dei 90 decibel, con l'obbligo di mettere in atto «tutte le conoscenze acquisite dalla moderna tecnologia in materia di riduzione del rumore». La nuova legge per la prima volta ha esteso quest'obbligo anche ai produttori e ai commercianti di macchinari. Negli ambienti di lavoro a rumorosità intensa si possono adottare, oltre alle cuffie, accorgimenti più costosi, come incapsulare i macchinari con speciali materiali o proteggere gli operai con cabine insonorizzate, precauzioni spesso dimenticate. Sul tavolo del magistrato arrivano anche i referti delle visite audiometriche effettuate sui lavoratori negli ultimi due anni, mentre i laboratori dell'Usi di Ivrea si occuperanno di misurare i livelli di emissioni sonore prodotti azionando i macchinari, [g. fa.] Le aziende di stampaggio a caldo del Canavese sono nel mirino del procuratore aggiunto Raffaele Guariniello

Persone citate: Corio, Raffaele Guariniello

Luoghi citati: Forno Canavese, Front, Ivrea, Rivarolo