Non piace Sampras come numero uno di Roberto Lombardi
Courier e Lendl: regolamento da rivedere TENNIS Courier e Lendl: regolamento da rivedere Non piace Sampras Sampras ha vinto il torneo di Tokyo a spese di Brad Gilbert, dominato con un triplice 6-2, ed ha scavalcato Courier ai vertici della classifica mondiale. Ma già dopo aver battuto il connazionale Wheaton nei quarti, Pete sapeva che avrebbe scavalcato il rosso della Florida, fermato al terzo turno da Jonathan Stark, giocatore dotato di un tennis particolarmente offensivo. Anche gli esteti, che non potevano sopportare la tecnica artigianale di Courier, saranno dunque soddisfatti della presenza al numero uno di un giocatore dotato di quattro quarti di nobiltà tecnica. Ma il passaggio di consegne crea molte discussioni. Courier ha tenuto a ribadire che non è tanto importante la prima poltrona mondiale, quanto imporsi nelle prove che contano, i tornei dello slam: «Pete ne ha vinto uno solo, mentre io, in carriera, ne ho vinti quattro, due dei quali negli ultimi dodici mesi». In proposito, è interessante il parere di Lendl: «Sono amico di Pete e sul piano umano mi fa molto piacere che sia diventato numero uno, ma non è giusto. C'è qualcosa da rivedere nel modo di fare le classifiche». Gli è stato fatto notare: «Anche quando lei è diventato numero uno per la prima volta c'era qualcosa di sbagliato, allora, perché non aveva ancora vinto nulla d'importante». Ha risposto: «Probabilmente sì. Anche se io in quell'occasione sono stato numero uno per pochissimo tempo: solo undici settimane». Un altro evento importante a Barcellona, dove Andrei Medvedev ha colto il quinto successo della carriera, il secondo consecutivo dopo la vittoria all'Estoni, a spese del giocatore di casa Sergi Bruguera (6-7,6-3, 7-5, 6-4). Grazie a questo successo l'ucraino, numero diciassette all'inizio del torneo, è salito fino alla dodicesima posizione del ranking e c'è da scommettere che non impiegherà molto ad entrare nei primi dieci. Una fantastica corsa, la sua, iniziata alla fine della stagione '91 quando, gratificato di una wild card, al torneo di Ginevra raggiunse le semifinali. Poi la scorsa stagione sono venute tre vittorie nel circuito e in particolare quella di Stoccarda, torneo nel quale ha battuto consecutivamente Prpic, Volkov, Emilio Sanchez, Edberg e Ferreira. Medvedev è in serie positiva da undici partite (cinque all'Estoni e sei a Barcellona) e nella finale con Bruguera ha confermato, oltre alle notevoli doti tecniche, anche qualità agonistiche da cavallo di razza. Contro la spagnolo, in grado di contenerlo dal fondo, ha cercato di sfruttare gli straordinari anticipi dei quali è capace con i fondamentali, per venire a rete a prendersi i punti necessari. Finché Bruguera è risultano maggiormente incisivo dell'avversario nel servizio e ne ha evitato l'aggressività nella ribattuta, ha fatto partita pari, anzi si è aggiudicato il primo set al tie-break. Ma quando è calato con il servizio e ha lasciato prevalere il proprio istinto di attendista, non c'è stato più nulla da fare. Medvedev era molto stanco, ma molto opportunamente si è affidato ai colpi d'inizio gioco e alle palle corte per la soluzione anticipata dello scambio, anche con esiti non sempre positivi. Roberto Lombardi
Luoghi citati: Barcellona, Florida, Ginevra, Stoccarda, Tokyo
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