Energie di bronzo e natura su lastra di A. Mi.

In piazza d'Armi Arte in settimana: Cordero-de Maistre Energie di bronzo e natura su lastra Due grandi sculture di Riccardo Corderò «animano», in questi giorni, lo spazio della Galleria Subalpina. Si tratta di una parte delle opere che costituiscono il corpus della personale allestita nelle sale della Galleria Davico (sino al 30 aprile). Accompagnata da uno scritto di Francesco Gallo, questa esposizione sottolinea il suo particolare momento espressivo, l'indiscussa capacità di infondere al bronzo un'energia che si trasforma in strutture astratto-informali. E sono strutture sospese nell'atmosfera, come in «Sogno nel cielo», o che si distendono in un moto ascensionale pacato, meditato, contenuto nei limiti ferrei della linea compositiva, come in «All'infinito 2». Vi è nelle sculture di Corderò, anche quelle di piccole dimensioni, una continua ricerca di interiori armonie, di riferimenti con la propria visione della realtà. La connessione dei grumi di materia a frammenti di curve e di più lineari segmenti conferisce una concreta evidenza alla scultura in una direzione in cui - disse Carluccio - «l'immagine è stata ridotta a frammento». Con Xavier de Maistre l'espressione artistica è affidata, invece, a una scelta di pregevoli pagine incise, di raffigurazioni che hanno la sorprendente freschezza di un itinerario attraverso la natura. Così si possono osservare nelle storiche sale di Palazzo Lomellini, sede della Civica Galleria d'Arte Contemporanea di Carmagnola (piazza Sant'Agostino 17, sino al 24 aprile) il Castello del Valentino con scricciolo e una testa di lepre, un aereo volo di anatre e l'immateriale leggerezza delle piume di beccaccia. Il segno di Xavier de Maistre si svolge sulla lastra con puntualità, con una non comune abilità nel delineare una cascina fra gli alberi o il Castello di Bandissero d'Alba, le farfalle di Magali o i camosci sulla neve. Il fascino di questi lavori risiede, inoltre, in quel clima di mistero che avvolge le antiche dimore che si «scoprono» nel silenzio della campagna, [a. mi.]

Persone citate: Davico, Francesco Gallo, Maistre, Xavier De Maistre