La neve blocca 25 scouts

Vigilia di Pasqua col maltempo, avventura sui monti di Lemie Vigilia di Pasqua col maltempo, avventura sui monti di Lemie la neve blocca 25 scouts In salvo dopo una notte di ansia Pasqua all'insegna del cattivo tempo e previsioni poco favorevoli anche per chi, rimasto in città, ha preparato l'attrezzatura per il pic-nic di Pasquetta. Se non proprio dalla pioggia, la giornata odierna sarà caratterizzata da nuvolosità intensa mentre le temperature resteranno ferme su valori abbastanza bassi. Anche a causa delle cattive condizioni atmosferiche, l'esodo pasquale è stato contenuto. Molti hanno lasciato la città fin da venerdì, le ultime pattuglie di vacanzieri si sono inoltrate ieri sulle varie autostrade (centomila in tutto, secondo alcune stime): ma il traffico è stato regolare e non ha fatto registrare incidenti degni di rilievo. L'intensa nevicata che si è avuta la notte tra venerdì e sabato sull'arco alpino ha messo invece in difficoltà un gruppo di scouts. E' accaduto sulle montagne di Lemie, dove 25 giovani sono rimasti bloccati dalla neve dopo aver valicato il colle Colombardo, a 1900 metri di quota. I ragazzi sono stati riportati a valle dai volontari del soccorso alpino di Usseglio che li hanno accompagnati, tutti illesi, alla colonia delle suore di Sant'Anna a Viù. L'avventura dei boy-scouts si era iniziata giovedì: dodici «rover» di Orbassano e undici di Piossasco, di età compresa tra i 16 ed i 20 anni, guidati dai capiscout Valter Passini e Adolfo Guberti. «La notte - raccontano - abbiamo dormito a Mocchie, sopra Condove. Di qui, venerdì mattina, siamo partiti per il Colombardo». L'itinerario prevedeva la salita al colle, a 1900 metri di quota, lungo la carrozzabile del Prato del Può. Di qui i ragazzi dovevano scendere a Lemie e raggiungere Viù. «Avevamo fatto una ricognizione sul versante della Val di Susa spiega Valter Passini -. Non c'era neve, prevedevamo una camminata di dieci ore». Zaini in spalla, i ragazzi sono saliti di buon passo, guidati da carte topografiche, bussola ed altimetro. «Il primo inconveniente è stata la nebbia che, ad alta quota, ha rallentato il cammino. Sul versante della Val di Lanzo, poi, abbiamo trovato la neve, da 60 ad 80 centimetri. Non ce l'aspettavamo proprio». Continuano i due capiscouts: «Si stava facendo buio, ed eravamo ancora lontani dal paese. Abbiamo mandato tre ragazzi, i più svelti, a chiedere aiuto, dicendo loro che avremmo cercato un rifugio». I tre «rover», Massimo, Al- berto e Paolo, sono corsi verso Lemie: «A partire dalla quota in cui è sparita la neve, siamo scesi disseminando il nostro percorso di rami e mucchietti di pietre, i "segni di pista" dei boy-scouts». Alle 21,40, dall'albergo Villa Margherita è partito l'allarme al «118». Dalla centrale operativa di Grugliasco, vista l'impossibilità, per il buio, di far decollare gli elicotteri, è stato mobilitato il soccorso alpino di Usseglio. Gianfranco Ferro Famil e Claudio Balagna hanno riunito due squadre di nove uomini che hanno seguito prima le tracce dei «rover», poi le orme lasciate sulla neve. Il gruppo si era rifugiato in una baita in località Valdossera: «Avevamo acceso il fuoco e cucinato qualcosa sui fornellini. Quando sono venuti a prenderci ci siamo resi conto di esserci fermati a 150 metri dalla strada carrozzabile: ma il buio e la neve ci avevano impedito di accorgercene». Una breve tappa all'albergo di Lemie, poi, alle 4,30, le jeep delsoccorso alpino hanno accompagnato i ragazzi alla colonia «Madre Enrichetta» delle suore di Sant'Anna a Viù. Ieri pomeriggio la partenza, in pullman, per Torino: «Trascorreremo la Pasqua a casa». «Paura?». I ragazzi ridono: «Noi boy-scouts siamo abituati alle avventure». Giovanna Favro fi A 1 | ALOOSSERA TORRETTA DEL PRETE; MAO. DEGLI ANGELI MOCCHIE imA DEL SERRO | VAL DI SUSA *» CONDOVE Raggiunti nella baita da due squadre del soccorso alpino Alcuni ragazzi ormai felici dopo l'avventura notturna mentre stanno tornando a casa e la cartina della zona percorsa dal gruppo

Persone citate: Adolfo Guberti, Claudio Balagna, Del Prete, Gianfranco Ferro Famil, Giovanna Favro, Valter Passini, Villa Margherita