La Juve targata Trap supera i 500punti

ero ìr° I I NUMERI DELLA A La Juve targata Trap supera i500punti CON il successo del Delle Alpi nel derby numero 207 Trapattoni è entrato a far parte del mito Juventus. Nei 12 anni vissuti con lui al timone, la squadra bianconera ha infatti superato i 500 punti (esattamente 501), un bottino che fra tecnici e giocatori di casa Juventus possono vantare altri 5 protagonisti soltanto. Davanti a Trapattoni troviamo il leader assoluto Boniperti, che dal 1946 al 1961 totalizzò 592 punti; l'attuale amministratore delegato è seguito da Zoff (558), Virginio Rosetta (555), Parola (545) e Scirea (532). o SVALDO Bagnoli - ieri in panchina c'era comunque Maddè - ha scoperto il fascino del derby piuttosto tardi (a 55 anni suonati), ma ne ha subito capito gli intrighi. Perlomeno sembra così guardando al suo ruolino. Sei volte in campionato ha affrontato dalla panchina rivali concittadine e malgrado le formazioni affidategli non godessero dei favori della vigilia è sempre riuscito a concludere senza ko. La divisione dei punti di ieri segue il pareggio dell'andata, mentre nel biennio precedente, trascorso al timone del Genoa, ottenne tre pareggi e una vittoria contro quella Samp di Vialli e Mancini lanciata verso il primo scudetto della sua storia. FRA la trasferta di Goteborg e il derby di Milano Gullit ha preferito giocare il derby ed i fatti gli hanno dato ragione. Con un gran destro il «tulipano» di Capello ha messo il sigillo alla stracittàdina, togliendo in pratica all'Inter qualsiasi speranza di recupero in chiave scudetto. Una prodezza importante quella di Gullit anche in chiave statistica: i gol del trio olandese del Milan (coppe comprese) sono infatti arrivati a quota 200: il primatista è ovviamente Van Basten andato 123 volte a bersaglio, 52 i botti di Gullit e 25 quelli di Rijkaard. Ti derbi class 1 Moni I mane |UTTO come all'andata. La Juventus, sotto di un punto, si aggiudica il derby e scavalca i granata in classifica. Alla squadra di Mondonico questa volta è mancato il recupero decisivo che invece le era riuscito per ben tre volte nel doppio scontro disputato nel contesto delle semifinali di Coppa Italia. Erano 12 anni che alla Juventus non riusciva il pieno punti: vittorie all'andata e al ritorno i bianconeri avevano messo insieme nel 1981-82, l'ultimo doppio successo torinista risale invece al campionato dello scudetto 1975-76. INCREDIBILE Parma. Contro il Cagliari i gialloblù hanno conquistato la 4a consecutiva vittoria (sarebbero sei considerando i due mercoledì di Coppa), un poker che nel torneo maggiore per gli emiliani non ha precedenti. L'undici di Scala, fra l'altro, vanta il miglior rendimento del girone di ritorno: 15 punti, contro i 13 di Inter e Roma. Oltre all'osannato Asprilla, il Parma ha il suo punto di forza nel pacchetto difensivo, ieri arresosi al cagliaritano Herrera dopo 347' di imbattibilità. A: Firenze' fra i viola e il Brescia era in palio lo «scudetto» del nervosismo, l'ha spuntata la Fiorentina che ha concluso in dieci per l'espulsione di Batistuta. I «cattivi» dell'undici toscano sono ora dieci, prima dell'argentino avevano dovuto prendere anzitempo la via degli spogliatoi Pioli, Luppi, Laudrup, Mareggini, Iachini, Di Mauro, Effenberg, Faccenda e il recidivo Luppi. Il Brescia, ovviamente, con 9 cartellini rossi resta secondo. Il totale degli espulsi è salito a 93, dopo la 27a dell'anno scorso se ne contavano 90. UN bel dodici per la Roma. Con il pareggio nella trasferta di Ancona la squadra di Boskov ha incolonnato il 12° risultato utile, una sequenza che non si verificava ormai dal lontano 1984-85 quando al timone giallorosso c'era lo svedese Eriksson. Il primato assoluto di imbattibilità di casa romanista è comunque legato alla gestione dell'altro svedese Nils Liedholm che in avvio degli Anni 80, senza ko, riuscì a resistere per un intero anno: dal 23 novembre 1980 al 22 novembre 1981, per complessive 30 partite. Bruno Colombero ìr° I

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