Gullit, sigillo allo scudetto

Gullit, sigillo allo scudetto Gullit, sigillo allo scudetto II gol di Berti fa sognare l'Inter per 40' MILANO. Ruud Gullit acchiappa l'Inter a sette minuti dalla fine di un caotico derby, e a nome del Milan mette in cassaforte l'ennesimo scudetto. Sette punti a sette round dall'ultimo gong: buona notte ai suonatori. Il gol di Berti aveva dischiuso scenari mirabolanti. Dal 44' all'83': non tutti i sogni muoiono all'alba. Brutta partita, molto inglese nell'agonismo spinto, ma italianissima nelle ripicche, nelle scintille, nei cori obbrobriosi della gente enei demenziali striscioni dei tifosi. L'Inter - un calabrone sul collo di un ciclope stordito - merita il vantaggio per come stuzzica l'avversario, ma poi merita di essere raggiunta per gli spazi cha lascia e le rinunce alle quali, volente o nolente, è costretta. Il Milan annaspa quando cerca di scimmiottare i rivali e risale la china non appena, obbligato dagli eventi, torna a imprimere, pur con tutte le riserve del caso, dettate da problemi di forma e di angoscia, il suo marchio. Fedeli alla parola data, Maddè e Capello non osano più di tanto. Aspettano un segnale, una mossa, un errore. Niente pienone, riflettori subito accesi, pioggia battente, nervi a fior di pelle. Meglio l'Inter nel primo tempo; e solo Milan nella ripresa. Pairetto è tutto un fischio, Sosa dà la carica, ma Schillaci si rivela ben presto un partner inadeguato. Come, del resto, Papin per Gullit dall'altra parte. Le consegne sono rigide, anche se Paganin su Gullit è un grosso azzardo. Nessun problema, viceversa, per Bergomi: il francese è un agnellino. Tiene bene, la squadra di Bagnoli, e per metà match non corre rischi. Il Milan è sotto il tiro della carabina di Sosa e delle avanzate di Berti, atteso da Maldini, e Shalimov, controllato da Albertini. Proprio costui è l'anima e il motore dei berlusconiani: lui, e non Rijkaard, ancora lontano da un livello accettabile. Manicone ne soffre comunque il carisma. Orlando chiude, con dignità, su Lentini, e De Agostini, a sinistra, su Eranio. Capello perde Tassotti al 28' e lo rimpiazza, pari pari, con Nava. Baresi e Costacurta non si fidano e restano in zona. La sfida è un cerino pericolosamente acceso, l'Inter porta al tiro prima Sosa e poi De Agostini, quindi, proprio allo scadere del tempo, passa con Berti, abile nel catapultarsi di testa su una velenosa parabola dell'uruguagio. Ecco, da questo punto in avanti si torna al vecchio copione, gli interisti raccolti a difesa del risicato ma prezioso gruzzolo, i cugini all'arrembaggio. Sosa, Shalimov, Schillaci e Berti non riescono più ad armare un plausibile contropiede. Viceversa, Capello ordina ai suoi un incessante tourbillon. Tanto che, al 55', Maddè richiama Orlando e sguinzaglia Taccola, affiancandolo a Bergomi in marcatura (su Ruud, in prevalenza), con Paganin esterno destro. Cruciale, ai fini del pareggio, l'ingresso di Massaro al posto di un inguardabile Papin. Non che il Milan si metta a fabbricare occasioni in serie, questo no, ma le continue girandole di Massaro, Gullit, Lentini ed Eranio sollevano, se non altro, un gran polverone. Albertini si carica la squadra sulle spalle. L'Inter, per la verità, assorbe gli assalti con sufficiente disinvoltura. Commette un solo errore, e proprio in vista dell'approdo. Un groviglio fatale. Taccola e Battistini si avventano su Massaro dimentichi di Gullit. E l'olandesone non per dona. Il pareggio ci sta tutto. Come già contro il Napoli, il Milan - senza vittorie in cam pionato dal 7 marzo, per un totale di cinque partite - riemerge grazie al mestiere e a un pizzico di buona sorte. L'Inter schiuma di rabbia. Sfiorare un miracolo è peggio che beccare una solenne lezione. A parziale indennizzo, si coccola il record dei 58 punti almeno questo è definitivamen te al sicuro. Roberto Beccantini INTER ■ MILAN * ZENGA 6 I ROSSIS. 5.5 BERGOMI 6.5 TASSOTTI 6 DE AGOSTINIL. 6 (28'NAVA) 6 BERTIN. 6.5 MALDINI 6 PAGANIN A. 6 ALBERTINI 7 BATTISTINI 6 COSTACURTA 6 ORLANDO AN. 6 BARESI 6 (55'TACCOLA) 6 LENTINI 6 MANICONE 6 RIJKAARD 5 SCWLLACI 5 PAPIN 4 SHALIMOV 6 (63'MASSARO) 6 SOSA 6.5 GULLIT 7 ERANIO 6 All.: MADDE' 6 All.: CAPELLO 7 1 Arbitro: PAIRETTO 7 Reti:44' Berti N., 83'Gullit. Ammoniti: 36' Sosa, 39' Rossi S., 43' Costacurta, 45' Papin, 56' Eranio. Spettatori: paganti 45.843, incasso 2.361.310.000, abbonati 27.496, quota abbonati 816.865.000.

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