L'amante respinta schiaffeggia Sgarbi
L'amante respinta schiaffeggia Sgarbi Firenze, aggressione dopo una conferenza L'amante respinta schiaffeggia Sgarbi FIRENZE. Aggredito e schiaffeggiato dall'«amante respinta»: è accaduto a Firenze al parlamentare e critico d'arte Vittorio Sgarbi, che ieri era intervenuto, al Caffè Paszkowski, per «La Versiliana d'inverno» dove ha parlato di «Etica, estetica e politica». La donna che lo ha aggredito è Maria Di Palma, 54 anni, di Salerno, ma residente a Scandicci, che da tempo «insegue» l'onorevole Sgarbi «per volere divino». Al termine dell'incontro, condotto da Romano Battaglia, il critico si era trattenuto nel caffè per firmare autografi ad un gruppo di fans. Tra questi c'era Maria Di Palma, donna piacente e vestita in maniera stravagante, che gli si è avvicinata e lo ha schiaffeggiato. La donna è stata subito bloccata da alcuni agenti della Digos e portata in questura dove ha raccontato la sua storia. Maria sostiene che Sgarbi è il suo «duale»: «Dio ci ha creato uniti, uomo e donna - sostiene Maria - e solo la trasgressione ci ha separato. Ognuno di noi è alla ricerca del suo duale, Sgarbi è il mio. Per questo io sento le sue vibrazioni interiori e non resisto ai suoi richiami». Secondo la sua teoria mistica, Maria aggredisce Sgarbi non per fargli del male, ma per uccidere «la sua vecchia mentalità». La donna sostiene anche che la sua attrazione verso il critico non è sessuale, ma solo spirituale. Da 15 anni, da quando si è separata, la donna sostiene di aver fatto voto di castità. Non è la prima volta che Maria aggredisce Sgarbi, anzi il critico d'arte ormai la definisce la sua «persecutrice». Il 18 dicembre scorso, ad esempio, venne fermata nei pressi dell'albergo romano dove vive il critico e il giorno prima era stata bloccata vicino a Montecitorio. Lo scopo è sempre lo stesso: «Poter stare vicina al suo "duale"». Maria Di Palma ha alle spalle una storia poco felice. Sposata all'età di 16 anni con un fornaio salernitano, a 27 anni aveva già cinque figli. Definisce il suo ex marito un «donnaiolo» ed è stata questa la causa che l'ha portata alla separazione e alla scelta della castità e della vita spirituale. [Ansa]
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