Un articolo del W.S Journal a pagamento sul N.Y. Times

Commento sull'aborto appare come inserzione pubblicitaria Commento sull'aborto appare come inserzione pubblicitaria Un articolo del W.S. Journal a pagamento sul N.Y. Times gesto era dovuto alla «confusione morale» in cui gli Stati Uniti si stanno dibattendo in questo periodo, e che la confusione ha dei responsabili e perfino una data di nascita precisa: l'agosto del 1968, quando alla Convention democratica di Chicago avvennero disordini di una violenza inaudita, con i militanti contro la guerra in Vietnam che difendevano la «nomination» del pacifista Eugene McCarty contro i brogli dei dirigenti del partito che poi portarono alla scelta di Hubert Humphrey (e alla sconfitta ad opera di Richard Nixon). Quello, diceva il commentatore del «Wall Street Journal», fu «l'inizio di tutto», perché ai manifestanti si affiancarono «gli intellettuali» («professori universitari, politici, commentatori di giornali»), e questo incoraggiò il sentimento «contro la guerra, contro i rettori delle università, contro i codici di condotta, contro il modo di vestire e praticamente contro tutti i rappresentanti dell'autorità costituita». Insomma anche un gesto cerne quello di ammazzare una persona in nome della «difesa della vita» doveva essere considerato figlio del famigerato Sessantotto. Tanta ferocia, si disse a suo tempo, era dovuta al fatto che il giornale dell'alta finanza non aveva ancora mandato giù l'elezione di Bill Clinton, uno che addirittura la guerra in Vietnam evitò di farla e anzi scese in piazza contro di essa, e per di più uno dalle evidenti connessioni con «gli intellettuali», e voleva ricordarglelo. Ma agli editori del «Journal» non bastava¬ no quei commenti distratti. Quello che volevano era «aprire un dibattito». Per giorni hanno scrutato le pagine degli altri giornali per vedere se qualche «liberal» rispondeva, e, quando hanno visto che nessuno li prendeva in considerazione, hanno deciso il grande passo di comprare lo spazio sul «New York Times». Lo abbiamo fatto, spiegavano in una premessa, «perché riteniamo che i punti di vista espressi sono importanti per il nostro tempo e i nostri problemi e meritano la riflessione di tutti coloro che cercano una soluzione». I lettori del «Times» erano ovviamente chiamati a dire la loro, ma finora - ed è passata una settimana - non si è ancora visto nulla. Franco Pantarelli . SfirN WALK ÒN MOQN WhatTNev?rT piSiBfc. u a*»» fetta* I«fprcdesiptedc& cl! Il Journal «Abbiamo fatto 'inserzione perché riteniamo che i punti di vista espressi sono importanti per il nostro tempo e meritano la riflessione di tutti coloro che cercano una soluzione»

Persone citate: Bill Clinton, Eugene Mccarty, Franco Pantarelli, Hubert Humphrey, Richard Nixon

Luoghi citati: Chicago, Stati Uniti, Vietnam