Rivolta a Cuore

Rivolta u Cuore Rivolta u Cuore Lettori contro Serra «E schierato con il Sì» ROMA. La banda di Cuore fa il suo mestiere: scherza sul referendum, prende di mira la strana alleanza tra il msi e Rifondazione. E qualche lettore si arrabbia di brutto. Poi Michele Serra decide di fare sul serio: «Una volta introdotto il maggioritario - scrive -, se la sinistra non fosse in grado di presentarsi unita agli elettori, peggio per lei e peggio per noi. Se non ce la farà che si fotta, vuol dire che ci meritiamo la de». E le proteste diventano una valanga. Tutto questo due settimane fa. Il paginone centrale del numero di Pasqua, in edicola da ieri, è dedicato alle repliche. Un dibattito dai toni duri, in cui la sinistra, almeno quella che legge Cuore, appare più divisa che mai. Qualche esempio: «Lo stato psichico di Serra è pericoloso...». E poi: «Mi avete rotto il cazzo continuando a sostenere la riforma elettorale e la creazione di un Fronte progressista: la sinistra non si deve unire per legge...». E ancora: «Bravo Michele! Sei entrato a far parte di quel consorzio di delusi che per fare dispetto alla moglie si tagliano le palle. Forse meritiamo la de, certo non meritiamo uno stratega come te...». Nel mirino finiscono anche Stefano Disegni e Massimo Caviglia, due delle firme più cattive di Cuore. Insieme hanno disegnato di tutto: Formigoni sodomizzato da un vescovo, Sgarbi che si tocca davanti a uno specchio, Martelli che morde i testicoli a Craxi. Tre settimane fa, Disegni fr Caviglia hanno scritto Ménage à trois, una storia in cui Libertini, un picchiatore fascista e un allampanatissimo Miglio cospirano insieme «contro il sistema». Apriti cielo: «Avete ridotto Cuore al rango del Candido di Guareschi, al suo elementare, grossolano, volgare anticomunismo - reagisce un lettore -. Potrei continuaelencandovi tutti i vostri compagni del Sì (e dico Agnelli, Abete, l'intera mafia): osceni, lugubri, feroci verso operai, bambini, vecchi, donne, malati. Siete la stessa cosa dei mascalzoni, farabutti, omicidi, produttori di disoccupazione e povertà di massa, ladri di salute altrui, violentatori di minorenni e di anziani, distruttori di Paesi e popoli interi che sono tutti per il vostro stesso Sì...». . La replica, affidata a Patrizio Roversi, il comico che cura la rubrica della posta, è preoccupata: «Queste lettere mi hanno fatto lievitare nella testa un dubbio obeso che mi spaventa - scrive -, un dubbione che riguarda il referendum in sé, la sua opportunità. Non so quali risultati numerici avrà. Constato però i risultati politici che ha già avuto a sinistra. Un disastro». [g. tib.] Avere f*Aj**A MOM VoGMArtà. Una vignetta della storia di Disegni e Caviglia contestata dai lettori di Cuore

Luoghi citati: Cuore, Roma