Libertà negata all'ex carabiniere di Tangentopoli

Libertà negata all'ex carabiniere di Tangentopoli Per mazzette al psi Libertà negata all'ex carabiniere di Tangentopoli MILANO. L'ex capitano dei carabinieri Roberto Arlati, arrestato nell'ambito dell'inchiesta. «Mani pulite» di Milano e rinchiuso nel carcere militare di Peschiera del Garda, almeno per il momento non sarà rimesso in libertà. Il giudice per le indagini preliminari Silvana d'Antona, infatti, ha convalidato l'arresto disposto dal suo collega Italo Ghitti su richiesta del pool antitangenti della Procura della Repubblica. L'ex capitano, che collaborò con il generale Dalla Chiesa nella lotta contro i vertici delle Brigate rosse, è accusato di aver svolto un ruolo nel trasferimento di tangenti dagli imprenditori alle casse del psi, consegnando plichi per complessivi 400 milioni a Mauro Giallombardo, collaboratore di Bettino Craxi, e al defunto segretario amministrativo del partito, Vincenzo Balzamo. [Agi]

Persone citate: Antona, Bettino Craxi, Dalla Chiesa, Italo Ghitti, Mauro Giallombardo, Roberto Arlati, Vincenzo Balzamo

Luoghi citati: Milano, Peschiera Del Garda