Bill e Hillary, sexy dentisti nei sogni

Un'impiegato raccoglie le storie notturne degli americani: in molte Clinton fa l'odontoiatra U5A Un'impiegato raccoglie le storie notturne degli americani: in molte Clinton fa l'odontoiatra Bill e Hillary, sexy dentisti nei sogni Incredibile risultato di una ricerca sulle fantasie oniriche NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Un problema in più per Bill e Hillary Clinton: come comportarsi nelle visite notturne che fanno a molti americani. Quelli che li sognano a quanto pare sono parecchi, e non sembrano molto disposti alla discrezione. La più spinta (ma non insensibile a ciò che dirà la gente) è una segretaria di 25 anni. Era tutta sola nel suo letto, racconta, quando Bill Clinton «mi si è disteso accanto e mi ha sussurrato all'orecchio che voleva fare di me la sua amante. Mio Dio, ho pensato, questo potrebbe rovinare la sua reputazione, ed anche la mia, ammesso che ne abbia una». Il più professionale (ma anche un po' trucido) è invece un dentista con tendenze hippie, dice. Hillary era nel suo studio, lui le aveva appena estratto un dente e poteva vederla («dico davvero») distesa sul lettino, sofferente, con il pigiama tutto sporco di sangue. «C'era anche Peter Jennings», l'anchorman della Abc. Poi c'è la cineasta trentenne che salomonicamente mette insieme le due cose, denti e sesso. La situazione da lei sognata è che Bill Clinton prima di diventare Presidente faceva il dentista e che «per dimostrare di essere uno del popolo» ha deciso di continuare a esercitare alla Casa Bianca. Così lei è lì, a farsi visitare la bocca, e lui le si avvicina, si china e la bacia. Lei ci sta, ma non senza un guizzo di moralismo. «La prima cosa che penso è quanto si arrabbierebbe Hillary se ci vedesse e quanto male ci resterei io, a farle una cosa del genere». L'idea di mettere insieme le attività della coppia presidenziale nella vita onirica dei suoi sudditi è di una signora di Chicago, Julia Anderson Miller, di professione impaginatrice, rag¬ giunta nei suoi sogni subito dopo l'ingresso di Bui Clinton alla Casa Bianca. Lei era davanti al suo computer, era stanca morta, le faceva male il collo e stava maledicendo il fatto che lavorava troppo. Lui le è arrivato vicino, ha cominciato a massaggiarle il collo e a dirle di non mollare, di continuare a lavorare. «Non era una cosa erotica. Lui era come un medico che mi stava curando». Ma tanto quel sogno era stato realistico («poteva sentire perfino il profumo della sua colonia»), che al risveglio il suo collo stava molto meglio. Impressionata, Julia ha cominciato a chiedere agli amici: avete per caso sognato Bill? E molti di loro: sì, come lo sai? Così, ecco che quello che le sembrava un episodio del tutto personale si rivela una specie di fenomeno. Incoraggiata dal marito Bruce, decide di approfondire con un annuncio («Chi ha avuto la ventura di sognare Bill o Hillary scriva al seguente indirizzo») su un giornale del Minnesota, perché gli abitanti di quello Stato, spiega, sono noti per «fare di solito ciò che viene detto loro». Le risposte infatti arrivano, e Julia decide di allargare la sua indagine con nuovi annunci su giornali di altri Stati. Non è proprio una ricerca scientifica, quella che mette insieme, ma una casistica abbastanza consistente, con almeno una sessantina di racconti dettagliatissimi delle avventure notturne di Bill e Hillary, che consente una «classificazione» nelle tre categorie di cui si è detto: quella erotica, quella dentistica e quella erotico-dentistica. Il rapporto fra stomatologia e erotismo per il momento rimane misterioso, e anche l'immancabile esperto consultato dal «Washington Post», cui Julia ha raccontato le sue scoperte, non ha saputo dare una risposta, [f, p.]

Persone citate: Bill Clinton, Bui Clinton, Clinton, Hillary Clinton, Julia Anderson Miller, Peter Jennings

Luoghi citati: Chicago, Minnesota, New York