La sorpresa è la crisi di Luca Ubaldeschi

Calo del 15 per cento nelle prenotazioni dei viaggi, turismo interno col fiato corto: nell'uovo solo rinunce Calo del 15 per cento nelle prenotazioni dei viaggi, turismo interno col fiato corto: nell'uovo solo rinunce La sorpresa è la crisi Pasqua di austerity per gli italiani ROMA. E' una Pasqua sotto il segno dell'austerity quella che si apprestano a vivere gli italiani. Crisi economica e timori di nuove manovre fiscali lo lasciavano ampiamente prevedere, ma ora ci sono i dati dei tour operator a confermare il segno negativo del movimento turistico. All'inizio della settimana il calo nelle prenotazioni rispetto allo scorso anno era di circa il 20 per cento e gli ultimi giorni hanno soltanto in parte limitato il disavanzo, portandolo al 10-15 per cento. E' soprattutto il turismo interno ad avere il fiato corto. Secondo alcuni calcoli, infatti, su 100 italiani che assolutamente non rinunciano alle vacanze pasquali, 84 scelgono l'estero e solo 16 preferiscono le località turistiche del nostro Paese. La Fiavet (Federazione delle associazioni e imprese di viaggi e turismo) calcola che saranno trecentomila i nostri connazionali che festeggeranno la Pasqua all'estero: un movimento che si traduce in un esborso complessivo di circa 1000 miliardi. Le mete? Soprattutto le grandi capitali europee (Parigi e Londra in testa), ma anche la Spagna, la Turchia e - in misura sensibilmente inferiore - Caraibi, Brasile, Messico e Thailandia. In testa alla lista delle preferenze per il turismo interno, invece, resistono le stazioni sciistiche e alcuni centri della costa adriatica, della Versilia e delle riviere liguri. Ma - come conferma il presidente della Fiavet, Giambattista Foderare - per la grande maggioranza degli italiani Pasqua significherà soltanto una gita fuori porta, per tragitti brevi. Molto movimento, insomma, ma poco turismo. Di fronte a questi dati, i tour operator italiani si aggrappano ai turisti stranieri: «Ci sono segnali di ripresa», dicono in proposito i responsabili della Fiavet: «La lira debole, infatti, sembra ridare nuovo slancio ai pregi del Bel Paese e far passare in secondo piano i nodi di sempre, come i problemi di spostamenti lungo le strade delle grandi città e le tariffe condizionate da pesanti oneri per i tour operatore». Per il ponte pasquale sono previste 2,5 milioni di presenze di turisti stranieri. A guidare il gruppo ci sono gli statunitensi (più 8 per cento rispetto all'anno scorso), i giapponesi e i tedeschi, ma soddisfacenti si annunciano anche i dati relativi agli arrivi di francesi, inglesi e spagnoli. Come sempre gli stranieri prediligono le città d'arte (da Roma a Firenze a Venezia), subito seguite dalle località rivierasche. Il Centro turistico studentesco pone in particolar modo l'accento sull'aumento del turismo giovanile. Il Cts calcola - rispetto allo stesso periodo del '92 - una crescita media del 12 per cento, dovuta soprattutto ai ragazzi tedeschi e americani (rispettivamente più 26 e 20 per cento). Il ponte pasquale, poi, ripropone i problemi del traffico. Sulle autostrade si prevede infatti che circoleranno in questi giorni 20 milioni di veicoli. I «momenti di crisi» per le partenze intorno alle grandi città sono previsti oggi (tra le sedici e le diciotto) e domani mattina, mentre per il controesodo è sconsigliabile mettersi in viaggio tra le 18 e le 20 di lunedì. Per facilitare le partenze, comunque, il ministero dei Lavori pubblici ha disposto il blocco del traffico merci in alcune ore del giorno: dalle 16 alle 22 di oggi e dalle 8 alle 22 di domani, domenica e lunedì. Saranno naturalmente potenziati anche i servizi di vigilanza, di soccorso e di pronto intervento. Chi si mette al volante dovrà fare particolare attenzione: sulle strade ci saranno 3400 pattuglie della polizia stradale, mentre è stato anche previsto il potenziamento dell'uso dell'etilometro e delle apparecchiature di rilevamento della velocità. Mobilitazione generale anche per il servizio di pronto intervento, dal momento che la Croce rossa potrà intervenire con 2400 ambulanze e 35 mila volontari. Dai meteorologi, però, non arrivano buone notizie: anche quest'anno, infatti, il ponte pasquale non sarà accompagnato da un clima ideale. Da domani a lunedì ci saranno piogge e condizioni di variabilità in tutta Italia, con una situazione più pesante al Centro-Nord che si trascinerà fino a mercoledì. La colpa, dicono gli esperti, è di una serie di piccole e veloci perturbazioni di origine atlantica. Luca Ubaldeschi A fianco un momento dell'esodo pasquale dell'anno scorso, quando sulle strade ci furono venti milioni di auto. A sinistra Alberto Sordi che per la festività imminente invita a risparmiare gli agnelli e a mangiare fettuccine

Persone citate: Alberto Sordi