Nostalgia di Cuneo finisce in un club di R. Se

A Grugliasco nasce un'insolita associazione A Grugliasco nasce un'insolita associazione Nostalgia di Cuneo finisce in un club Giancarlo Perempruner, creatore del Museo del Giocattolo Povero (alle Vallette, raccolta unica in Europa), ha realizzato un vecchio sogno, fondando l'Associazione Internazionale dei Cuneesi all'Estero (Aicae), dove 1'«estero» è anche la provincia di Torino o la Liguria. Patrocinatori il sindaco di Grugliasco Domenico Bernardi, l'assessore Salvatore Ianni e il responsabile alla cultura Aldo Garbarmi. Tra i fondatori del club Gianpaolo Giordana, Ivano Ciravegna e Alberto Cesa. I soci avranno come punto di riferimento il Centro per la Cultura Ludica di viale Radich 2, a Grugliasco. E' prevista anche la tessera di «cuneese onorario» per chi sarà considerato coerente con le finalità dell'associazione. «Il nostro scopo - dice Perempruner - è promuovere lo studio di quel fenomeno millenario che ha prodotto comunità divergenti. In questo senso la provincia di Cuneo è ritenuta, da almeno cinquecento anni, la più rappresentativa, tanto da diventare un luogo comune. In precedenza il primato fu degli abitanti della città di Abdera e della Beozia in Grecia (da cui il termine ancora in uso «beota»), mentre nel Medioevo gli scemi per antonomasia erano i cittadini di Schilda in Germania». Un discorso metà serio e metà per ridere. «Il nostro gioco - spiega Ciravegna con ascendenze tra i banditi di Narzole sarà anche organizzare convegni e pubblicare monografie per dimostrare che queste comunità ritenute sempliciotte e ingenue, in realtà hanno prodotto personaggi di statura internazionale, proprio rifiutando l'omologazione». Fra le prime iniziative la commemorazione di Bartolomeo Vanzetti (di Villafalletto) il 23 luglio, e la celebrazione, quest'autunno, del 50° anniversario dello storico discorso di Duccio Galimberti che diede inizio alla Resistenza locale. Per confermare l'informalità dell'associazione, non sono previste cariche sociali. Per informazioni assessorato alla Cultura di Grugliasco, tel. 011/4013.321. [r. se]