Il commissario di Milano: Fontana torna alla Scala di Armando Caruso
Il commissario ài Milano: Fontana torna alla Scala Dopo il sì del consiglio d'amministrazione dell'ente Il commissario ài Milano: Fontana torna alla Scala MILANO. In tempi rapidissimi Carlo Fontana torna al vertice della Scala. La temporanea decapitazione del sovrintendente, caparbiamente voluta dal segretario nazionale dello Snater, Colacrai (ne aveva chiesto la testa al Tar del Lazio), ha provocato due atti politicamente e amministrativamente determinanti a favore del sovrintendente sospeso. Il consiglio d'amministrazione della Scala, convocato ieri dal Commissario del Comune di Milano, prefetto Claudio Gelati, presieduto dal Gianfranco Maris (13 consiglieri su 17), ha votato ad unanimità la ridesignazione di Carlo Fontana alla sovrintendenza della Scala. A suo favore si è espresso anche Giuseppe Zecchilo, segretario nazionale dello Snaal. E subito, lo stesso commissario Gelati «dopo un'approfondita consultazione, ha deliberato di definire Carlo Fontana quale sovrintendente del teatro alla Scala». La delibera del consiglio d'amministrazione e la «definizione» di Gelati saranno trasmesse al ministro Margherita Boniver che dovrà emettere il nuovo decreto di nomina di Carlo Fontana. Alla soluzione di questa destabilizzante vicenda, paradossalmente, si è arrivati proprio a causa della sentenza del Tar del Lazio che l'Avvocatura di Stato, interpellata dal ministro, ha ritenuto inappellabile. In sostanza, Carlo Fontana, al tempo in cui aveva sostituito il dimissionario Carlo Maria Badini, non poteva essere nominato sovrintendente. Non restava quindi che procedere alla convocazione del consiglio d'amministrazione del teatro ed attendere che il commissario Gelati, come responsabile unico del Comune, firmasse l'atto di definizione. Cosa che è puntualmente avvenuta, per il bene della Scala. Armando Caruso
Luoghi citati: Comune Di Milano, Lazio, Milano
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