«Spero che l'indagine prosegua rapidamente»

Il direttore generale Fiat indagato per gli appalti dell'Iveco LA REPLICA «Spero che l'indagine prosegua rapidamente» ROMA. Il direttore generale della Fiat Giorgio Garuzzo ha commentato ieri l'emissione dell'ordine di custodia cautelare nei suoi confronti con una dichiarazione al quotidiano britannico Financial Times nella quale esprime «grande sorpresa» per «una decisione molto dannosa» per lui sia a livello personale, sia professionale. «Giovedì scorso, primo aprile, e ancora il giorno successivo - afferma Garuzzo ho espressamente chiesto, tramite il mio avvocato, di essere sentito dal Pubblico Ministero su aspetti dell'inchiesta in corso sull'Iveco sui quali avrei potuto offrire la mia assistenza. Mi fu detto che i giudici non erano interessati anche se martedì 6 aprile avevano ricevuto la mia formale richiesta, per iscritto, di essere ascoltato». «Desidero sottolineare - prosegue la dichiarazione di Garuzzo - che questo fatto è estremamente dannoso per il gruppo Fiat in generale e in particolare per l'Iveco, che operano in tutto il mondo. Il problema italiano riguarda forniture al settore pubblico, laddove la quasi totalità del giro d'affari della Fiat (circa il 96,2 per cento) è rivolta al settore privato in tutto il mondo, così come sono marginali per l'Iveco (tre per cento) le vendite di autobus alle aziende pubbliche». «Qualunque sia lo sviluppo di questa spiacevole vicenda conclude la dichiarazione di Garuzzo - spero veramente che l'indagine che coinvolge la Fiat possa proseguire nel modo più sereno e rapido». [Ansa]

Persone citate: Garuzzo, Giorgio Garuzzo

Luoghi citati: Roma