Torino punta tutto sul Cus di Roberto Condio

Il Lecce Pen gioca stasera a La Spezia la semifinale di Coppa di Lega Il Lecce Pen gioca stasera a La Spezia la semifinale di Coppa di Lega Torino punta tutto sul Cus Ma in provincia il bilancio non è positivo Sei formazioni rischiano la retrocessione Non ci fosse il Lecce Pen, ancora in lotta per la promozione in A2 e per la Coppa di Lega, la stagione 92/93 del volley torinese nei campionati nazionali potrebbe passare in archivio come la più disastrosa degli ultimi anni. Le cifre non lasciano dubbi: su dieci squadre in lizza, il Pinerolo è sceso dalla A2 alla Bl femminile con larghissimo anticipo e altre cinque formazioni (Olympus Pinerolo in Bl maschile, Dim Cafasse in Bl femminile, Sa. Fa in B2 maschile, El. Tel Chivasso e Bisconova Carmagnola in CI femminile) rischiano la retrocessione quando mancano solo quattro giornate al termine. In un quadro così desolante, acquista maggior valore l'ottima stagione d'esordio in B1 del Lecce Pen. Con 16 vittorie in 22 partite i cussini hanno già prenotato il terzo posto, ma potrebbero balzare al secondo che qualifica ai playoff per la A2 se nell'ultimo mese il Valdagno (che li precede di due punti) dovesse compiere passi falsi. Dice il d. s. Piero Rebaudengo: «Non ci resta che sperare nella correttezza del Gividi, ormai certo del primato. Dopo Pasqua i milanesi faranno visita ai vicentini: un loro successo ci lancerebbe in orbita». Ma il campionato non è l'unico obiettivo dei torinesi. Tra stasera (andata in Liguria, ore 21,15) e mercoledì prossimo (ritorno al Ruffini, ore 19,30), il Lecce Pen contenderà al La Spezia l'accesso alla finale a 4 della Coppa di Lega. La classifica di Bl registra 12 punti di vantaggio per i cussini, ma gli scontri diretti sono finiti in parità con due 3-1 interni. «Sarà dura, ma vogliamo vincere a tutti i costi» proclama Rebaudengo. Tanta determinazione ha almeno tre motivazioni: il Cus non ha mai vinto una Coppa tricolore neanche ai tempi dello squadrone di Silvano Prandi che dominava l'Europa; le prime due della «final four» potranno disputare la Coppa Italia 93/94 con le big di Al ; il club di via Braccini è intenzionato ad organizzare la finale della manifestazione, in programma l'I 1 e 12 giugno. Conferma il dirigente Marco Pistoiesi: «Ci piacerebbe regalare ai torinesi due giorni di volley ad alto livello. Siamo in contatto con la Lega e stiamo cercando uno sponsor per coprire le spese. Prima, però, c'è da battere questo Spezia che contro di noi riesce sempre ad esaltarsi». Mentre il Lecce Pen cercherà di coronare la sua rincorsa alla finale di Coppa iniziata in ottobre, le cinque pericolanti torinesi sfrutteranno lo stop pasquale per preparare lo sprint in campionato che deciderà il loro destino. La situazione più disperata è quella del Bisconova, matricola della CI femminile, che per salvarsi dovrà vincere le ultime quattro gare, a cominciare dal derby interno del 17 aprile con una El. Tel in odor di playout. Sta malissimo anche la Dim (14 punti nei primi 9 turni e poi solo 6 negli altri 13): dopo il ko nello scontro diretto di Lecco, le cafassesi sono scivolate al quint'ultimo posto che rimanda ai playout. Ma il difficilissimo calendario e i due soli punti di vantaggio sulla Smv Brescia (rivale nell'ultima giornata) fanno addirittura temere una relegazione diretta che sarebbe la prima nella storia di un club in crisi con la squadra maggiore ma sempre vitale e vincente con un settore giovanile tra i migliori d'Italia. Roberto Condio Per Piero Rebaudengo l'obiettivo è portare il Lecce Pen In serie A2 e vincere una Coppa tricolore, impresa fallita anche dallo squadrone di Prandi quando dominava in Europa

Persone citate: Piero Rebaudengo, Prandi, Rebaudengo, Ruffini, Silvano Prandi