Indagato anche Brizio abuso d'ufficio di Beppe Minello

Indagato anche Brizio: abuso d'ufficio Indagato anche Brizio: abuso d'ufficio Denunciato dagli ambientalisti per l'Alta velocità Il presidente della giunta regionale, il de Gian Paolo Brizio, è sotto inchiesta. «Abuso e omissione d'atti d'ufficio» è il reato ipotizzato nella comunicazione giudiziaria che il procuratore della Repubblica, Francesco Scardulla, ha voluto consegnare di persona, poco dopo le 9, al capo del governo piemontese impegnato a preparare un consiglio che si annunciava già di per sé incandescente. All'ordine del giorno dell'assemblea di Palazzo Lascaris c'era la presa d'atto delle dimissioni da assessore all'Urbanistica di Mario Carletto, pure lui de, indagato per concussione. L'inchiesta su Brizio nascerebbe da un esposto presentato mesi fa dall'associazione ambientalista della Val di Susa «Habitat» contro la Regione. In essa si lamentava il fatto che la Regione non aveva fornito all'associazione la documentazione di uno studio di analisi territoriale sul collegamento ferroviario ad Alta velocità tra Torino e Lione. L'associazione è tra i più fieri oppositori del progetto perché, a suo giudizio, stravolgerebbe la Valle. Al contrario, la giunta regionale, Brizio in testa, fa del collegamento ferroviario uno dei capisaldi della sua politica. «Porterà il Piemonte al centro dell'Europa - è la tesi - mentre un altro tracciato ci emarginerebbe per sempre». Brizio, lasciato Scardulla, ha immediatamente comunicato l'accaduto al suo gruppo, poi ai partner di maggioranza, quindi ai partiti di opposizione. Una strada, quella imboccata da Brizio, apprezzata da tutti, partiti di opposizione compresi: «Un guaio giudiziario di questo genere - hanno commentato - rientra nei rischi di un amministratore pubblico». «Sono amareggiato - ha detto Brizio - e giudico questo fatto per quello che è: c'è una denuncia ed è stata aperta un'indagine. Non ne traggo motivo per diminuire il mio impegno. Ho valutato il da farsi e ho ritenuto far partecipe il consiglio di ciò che mi stava accadendo». Rivolto ai consiglieri ha aggiunto: «Appena saprò qualcosa di più preciso vi informerò, spero non vi sfugga il fatto che non si tratta di Tangentopoli». La seduta è stata aggiornata al pomeriggio per il dibattito sulle dimissioni dell'assessore Carletto: da una parte le opposizioni unite, sia pur con diverse sfumature, nello sparare sull'inadeguatezza e la paralisi progressiva della giunta Brizio e, dall'altra, la maggioranza sostanzialmente unita nella difesa. Quasi un «rito» che si ripete da un paio di mesi, dal giorno in cui è stato arrestato l'assessore alla Sanità, il psi Eugenio Maccari. Titolare dell'indagine su Brizio è il sostituto procuratore Marini, da oltre un anno impegnato nelle indagini sulla Sitai", la società che ha costruito e gestisce il traforo e l'autostrada del Fréjus. La Sitaf e la Regione hanno una partecipazione azionaria nella Stef, società di «Studi tecnici economici finanziari» di cui è amministratore delegato e direttore generale l'ingegner Filippo Simonetta. Alla Stef, che ieri mattina ha subito un sequestro di documenti da parte della Finanza, e alla società d'Oltralpe Setec (impegnata nell'alta velocità francese), circa un anno fa venne commissionato lo studio su ciò che avrebbe significato in termini economici, ambientali e tecnici, far attraversare la Val di Susa dalla linea ferroviaria. Spesa deliberata: un miliardo 547 milioni, 300 a carico della Regione, gli altri della Sitaf. Anticipazioni dello studio (consegnato alla Regione solo il 28 gennaio scorso) sono stati oggetto di arti coli di giornale e di due convegni a Susa. Proprio questa «pubbli cita» accompagnata dal diniego della Regione («Non ci hanno mai risposto») a fornire la documentazione richiesta, ha spinto gli ambientalisti a presentare l'esposto. A realizzare material mente lo studio sono stati, oltre alla Setec, lo studio dell'architetto Marcello Vindigni, ex assessore pei (oggi pds) al Comune di Torino, e quello dell'architetto Carlo Socco, anche lui di area pds. Entrambi hanno smentito di aver ricevuto comunicazioni di garanzia. Beppe Minello Il presidente della giunta regionale piemontese Gian Paolo Brizio ha informato il Consiglio dell'uawiso» ricevuto: «Sono amareggiato»

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