la Pasquetta in fabbrica di E. Bac

la Pasquetfq in fabbrica la Pasquetfq in fabbrica Presidio ai cancelli, 32 posti in pericolo In corso Potenza 15 c'è un nuovo presidio di lavoratori davanti a una fabbrica. Sono i dipendenti della «Italcardano Universal giunti», azienda di componentistica auto, che sciopereranno fino a venerdì (completando 40 ore di astensione dal lavoro) contro i 32 licenziamenti annunciati dall'azienda. Inoltre, lunedì - giorno di Pasquetta - i lavoratori si presenteranno davanti alla fabbrica con le loro famiglie per trascorrere la giornata di festa vicino al luogo di lavoro. A marzo era stato raggiunto un accordo tra azienda e sindacati, in cui si prevedeva l'unificazione dei due stabilimenti di Torino e di Crescentino (Vercelli) e si stabiliva che eventuali esuberi sarebbero stati gestiti con strumenti alternativi ai li¬ cenziamenti. Nella fabbrica di corso Potenza lavorano 116 addetti, in quella di Crescentino circa 120. «Stiamo aspettando di avere un incontro con l'azienda - afferma Antonio Sansone della Fim-Cisl - per capire che cosa sta succedendo. A marzo era stato stabilito che eventuali situazioni di esubero del personale venissero esaminate preventivamente per utilizzare strumenti alternativi al licenziamento». Le organizzazioni sindacali si rivolgono anche alla Regione e alla Provincia e denunciano «il comportamento scorretto» dell'azienda. Il consiglio di fabbrica afferma di aver avanzato al tavolo delle trattative sul trasferimento dello stabilimento di corso Potenza alcune proposte che avrebbero consentito «di affrontare gli eventuali esuberi di personale in maniera meno traumatica». Intanto da lunedì prosegue lo sciopero e i sindacati si riservano di intraprendere altre iniziative per evitare che i 32 esuberi denunciati diventino 32 possibili licenziamenti. Siv. Nei giorni scorsi l'assessore regionale al Lavoro, Beppe Cerchio, ha chiesto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Fabbri, un incontro sul caso dello stabilimento Siv (Società italiana vetro) di Settimo. La Siv (per il 95 per cento di proprietà dell'Efim) è in vendita, ma le trattative si prolungano, l'azienda potrebbe perdere importanti commesse e i 350 dipendenti rischiano di non prendere lo stipendio di aprile. [e. bac]

Persone citate: Antonio Sansone, Beppe Cerchio, Fabbri

Luoghi citati: Crescentino, Torino, Vercelli