Riattaccato il braccio al bambino

Con l'elisoccorso dalla Val di Lanzo a Legnano, delicato intervento nella notte Con l'elisoccorso dalla Val di Lanzo a Legnano, delicato intervento nella notte Riattaccato il braccio al bambino Tranciato mentre giocava accanto allo spaccalegna «Forza Simone, resisti». Sull'auto che correva a folle velocità verso l'ospedale di Lanzo, Simone Airola Rossa, il bimbo di Coassolo che ha avuto un braccio amputato dal giunto cardanico di un trattore, non ha mai pianto. Al padre Giacomo che cercava di rincuorarlo ha risposto: «Non fa male. Brucia solo un po'». Più tardi, in una disperata corsa contro il tempo, il bimbo è arrivato in elicottero al centro specializzato di Legnano, in Lombardia, dove ha subito un delicatissimo intervento di ricostruzione chirurgica: dieci ore sotto i ferri, riattaccato l'arto. I medici sono ottimisti. Simone, alunno dell'elementare di San Pietro di Coassolo, compirà 10 anni tra qualche giorno. Nella sua casa di via Vauda 209 ieri si affollavano i parenti: Flavio Marsero, cugino di uno zio, ha avuto un'intuizione, al momento dell'incidente, sabato pomeriggio, che di certo ha permesso cu salvare la vita del bambino. Racconta: «Simone era vicino al papà che ha 41 anni e lavora in una squadra dell'Enel. Stava spaccando alcuni tronchi». Mostra il trattore che ha causato la tragedia: al motore era collegato uno spaccalegna idraulico. Nel giunto cardanico insanguinato è ancora impigliato il golfino blu di Simone: «Il braccio è stato stritolato al di sopra del gomito». La madre di Simone, Elena, infermiera professionale, è corsa al telefono con il figlio maggiore, Maurizio, 16 anni, per avvisare i carabinieri di Lanzo. Fiavio Marsero, intanto, ha avuto sufficiente sangue freddo per frenare l'emorragia: «Ho stretto il braccio con un cordino, l'ho legato forte». Poi Simone, in braccio al padre, è stato portato all'ospedale di Lanzo. Flavio Marsero ha raccolto il braccio a terra, l'ha avvolto in un asciugamano e, a bordo di un'altra auto, con la madre Elena, si è diretto a tutta velocità verso il pronto soccorso. I militari del maresciallo Zappìa, intanto, hanno dato l'allarme al «118»: dal Cto, l'elicottero «Sierra Lima» dell'Elisoccorso è atterrato poco dopo all'ospedale. Venti minuti di volo con il pilota Giuseppe Travascio e l'equipe medica del rianimatore Claudio Fogliati, assistito da Nadia Bosco ed Elena Ponticelli: poi Simone ha varcato la soglia del pronto soccorso dell'ospedale di Legnano. Il bambino è rimasto sotto i ferri dalle 19 alle 5 di ieri mattina, per un delicato interventp di ricostruzione dei vasi sanguigni e del nervo mediale. La prima operazione è riuscita, tra un mese, se non ci saranno complicazioni, un secondo intervento permetterà di ricostruire gli altri nervi. Giovanna Favro Simone Airola Rossa in braccio al padre la scorsa estate

Luoghi citati: Lanzo, Legnano, Lombardia