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J^j Svolta nelle indagini dopo le dichiarazioni di Annoni. Sul Palafìsco sentita Nicoletta Casiraghi ^j Svolta nelle indagini dopo le dichiarazioni di Annoni. Sul Palafìsco sentita Nicoletta Casiraghi Il giudice: arrestale Zamorani Per le tangenti su Poli e Galileo Ferraris Ordine di custodia cautelare per Mario Alberto Zamorani, ex vicedirettore generale dell'IriItalstat, già arrestato a Milano dai giudici di Mani pulite. Il gip Sebastiano Sorbello ha firmato il provvedimento in seguito alle dichiarazioni rese dall'avvocato romano Marco Annoni, grande elemosiniere de, fiduciario della concessionaria di Stato Edilpro, su richiesta del procuratore aggiunto Marcello Maddalena. Altre importanti novità nell'inchiesta sulle tangenti potrebbero arrivare in seguito alle prime dichiarazioni rese ai magistrati da Giancarlo Quagliotti, ex capogruppo pei in Comune, inquisito per corruzione. Quagliotti è stato interrogato venerdì dal dottor Maddalena, verrà risentito nei prossimi giorni. Un altro esponente politico è stato sentito dai magistrati come teste: Nicoletta Casiraghi, liberale, ex presidente della Provincia. Il pm Corsi l'ha convocata nell'ambito dell'inchiesta sul Centro servizi del Fisco, costruito in corso Marche, nell'area Campo Volo. Il magistrato voleva sapere di una riunione a carattere istituzionale che si tenne nel 1987, cui parteciparono numerosi politici, in rappresentanza degli enti locali. Nicoletta Casiraghi vi prese parte come presidènte della Provincia: in quella riunione si sarebbe parlato della realizzazione del Centro servizi, prevista in un primo momento a Venaria, poi spostata al Campo Volo. Qualche giorno fa era stato sentito anche l'architetto Giuseppe Piazza, consigliere psi al Comune di Collegno, sospeso per due volte dal partito perché votò contro l'approvazione del piano regolatore sia nel 1987 sia nel 1992. La settimana si è chiusa sul filone d'indagine che riguarda le «mazzette» al Politecnico e al Galileo Ferraris. Marco Annoni aveva chiamato in causa l'ex manager Iri Zamorani nel corso del lungo interrogatorio di venerdì: «Consegnavo a lui i soldi delle tangenti che mi arrivavano dagli imprenditori» avrebbe detto. Secondo l'accusa, le «mazzette» erano state pagate dagli imprenditori che si erano aggiudicati gli appalti per l'ampliamento del Politecnico e per la nuova sede del Galileo Ferraris: «Se non avessi pagato, non avrei mai vinto la gara» disse ai magistrati il costruttore Giuseppe Gilardi. L'affare del Galileo Ferraris se lo era aggiudicato grazie a quei 250 milioni consegnati nelle mani di Annoni, poi passati, secondo quanto dice Annoni, a quelle di Zamorani. E il Politecnico? Annoni è accusato di aver preso due tangenti (50 e 60 milioni) su due lotti di lavori affidati alle imprese Cerasi di Roma e Guerrini di Torino. Ieri il pm Vittorio Corsi ha sentito a lungo Gastone Guerrini, titolare dell'impresa. Nel pomeriggio poi l'imprenditore è stato messo a confronto con Annoni, difeso dall'avvocato Bronzini: i magistrati mantengono il massimo riserbo sull'esito dell'interrogatorio. «No comment» anche da Guerrini e dall'avvocato Gianaria, che lo ha accompagnato in Procura. Ieri sera Annoni è stato riaccompagnato dai carabinieri del nucleo traduzioni alle Vallette. Ma è possibile che, grazie all'atteggiamento collaborativo assunto dopo settimane di silen¬ zio, i magistrati gli concedano presto gli arresti domiciliari. Le attenzioni sono ora concentrate su Zamorani. L'ex manager era stato arrestato a Milano dal pm Di Pietro per l'appalto di Malpensa 2000, la stessa vicenda per la quale era stato inquisito l'avvocato Annoni. Dopo quasi due mesi di detenzione a San Vittore, Zamorani aveva deciso di raccontare ai magistrati tutto quanto sapeva sui rapporti tra imprenditoria e politica. Farà lo stesso anche a Torino? Brunella Giovara J^j e o o e a e o o i, x e l fri t, o o ni te Il giudice Sorbello ha emesso un ordine di custodia cautelare per Mario Alberto Zamorani, ex vicedirettore general delPfri Italstat, già arrestato a Milano per Mani Pulite