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Si alzano proteste brasile mmmmmmmmm Si alzano proteste Dopo il gol sarà vietato fare il samba SAN PAOLO. Calcio brasiliano in rivolta contro il divieto dei «balletti dopo il gol» imposto dal comitato arbitrale del Brasile e in esame alla Fifa. Il Flamengo ha già preparato un «sirtaki» collettivo per festeggiare polemicamente la prossima vittoria. De Almeida, capo degli arbitri brasiliani, è deciso a imporre a livello mondiale il no ai festeggiamenti dopo un gol. «Fino a ieri non potevamo far festa fuori campo, lanciando baci e magliette - si lamenta Paulo Sergio - ora non possiamo farlo neppure in campo!». «Vedremo che cosa deciderà la Fifa - ha risposto De Almeida - ritengo ridicoli certi festeggiamenti. Il calcio rischia di trasformarsi in circo». Giornali, radio e tv danno rilievo alla disputa e si schierano a favore del «diritto, tutto latino, di manifestare la propria gioia». In prima linea tra i difensori delle «coreografie calcistiche» si schiera il tecnico Tele Santana: «Il problema non esiste, questo spettacolo piace ai tifosi e fa bene al calcio. Non offende e dà allegria. Se va avanti così, vieteranno perfino la corsetta con il pugno che Pelé sferrava in aria dopo una rete». In segno di sfida, il Flamengo ha provato per ore una «coreografia a 11 » che accompagnerebbe il gol della qualificazione in coppa Brasile. Ma c'è chi storce il naso, come il famoso gioralista Calazans: «Vavà, Pelé, Amarildo, Jair, Tostao, Garrincha, Rivellino e Zico non dovevano sfregarsi uno con l'altro per eccitare la platea. Loro giocavano...».

Persone citate: De Almeida, Garrincha, Jair, Paulo Sergio, Rivellino, Santana

Luoghi citati: Brasile, San Paolo