L'uomo in frac a Tangentopoli «Mezzo miliardo a Modugno»

I Dal carcere l'ex segretario di Saragat accusa anche Andreotti L'uomo in frac a Tangentopoli «Mezzo miliardo a Modugno» MILANO. A Tangentopoli è arrivato un «uomo in frac»: bastone, cilindro e 500 milioni. Mentre si addensano le nubi su Giulio Andreotti, nelle carte dell'inchiesta «Mani pulite» compare anche il nome di Mimmo Modugno. A parlare di mister Volare, nella sua veste di candidato radicale nelle liste psdi alle elezioni europee dell'89, è Roberto Buzio, l'ex segretario di Giuseppe Saragat, finito a San Vittore per una tangente di 300 milioni per le centrali Enel. E sempre Buzio rimette in ballo il nome di Andreotti. Domenico Modugno, secondo le rivelazioni fatte a Di Pietro, avrebbe intascato 500 milioni «in nero» per 10 concerti tenuti durante iniziative elettorali psdi. A chi finirono quei soldi? Erano il «cachet» per gli spettacoli del cantante, che a questo punto ha tempo fino a giugno per dichiararli al fisco e beneficiare del condono? O erano soldi poi finiti nelle casse del partito radicale? In questo caso a Di Pietro non rimarrebbe che contestare il reato di violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti, facendo entrare anche il pr nel calderone di Tangentopoli. In attesa dell'interrogatorio di Modugno i radicali mettono le mani avanti. «Noi non c'entriamo», dicono. E aggiungono: «I contributi versati da Domenico Modugno al partito risultano regolarmente iscritti a bilancio». Ma non c'è solo il nome di Modugno nei verbali di Roberto Buzio, l'ex segretario di Saragat che con i giudici ha vuotato il sacco. Ci sono anche, nell'ordine: Mauro Leone, Giuseppe Ciarrapico, tutti e due in carcere a Roma per lo scandalo Safim, e Giulio Andreotti. . Ai magistrati Buzio ha raccontato di aver intascato da Leone e Ciarrapico alcune centinaia di milioni. Soldi girati poi al tesoriere del psdi, Alberto Ciampaglia. Perché due de doc come Leone e Ciarrapico finanziavano il psdi? E perché Buzio, più volte fa mettere a verbale che è il senatore Andreotti il referente politico di Leone e di Ciarrapico? Indaga Di Pietro. Che i soldi al psdi siano il «ringraziamento» per la gestione dell'E firn, e della sua finanziaria Safim, «controllate» dal psdi ma «fruttuose» anche per la de? Indaga Di Pietro, e non sono esclusi colpi di scena. Sì, ci sono altri due avvisi di garanzia a Tangentopoli. E vanno ancora alla coppia di ferro Bettino Craxi (busta gialla numero 14), e Severino Citaristi (busta gialla numero 25). JÉgmI

Luoghi citati: Milano, Modugno, Roma