I popoli d'Europa sotto l'Arco di Susa di A. Mi.

1 Tre secoli di immagini storiche in mostra I popoli d'Europa sotto l'Arco di Susa Tre secoli di immagini, di testimonianze, di documenti, sottolineano gli aspetti storici e architettonici de L'Arco di Susa: Porta d'Europa in mostra alle Gallerie Principe Eugenio (via Cavour 17, sino al 10 maggio). Corredata dalla Monografia per il Bimillenario della costruzione e dal volumetto delle Edizioni Omega, curato da Maria Luisa Moncassoli Tibone, questa rassegna illustra la perfezione delle proporzioni e la «chiara e luminosa decorazione» dell'Arco fatto innalzare da Marco Giulio Cozio, figlio di re Donno, in onore dell'Imperatore Cesare Ottaviano Augusto. La successione dei fogli di grafica si snoda attraverso la tavola «Segusium prima ab Alpibus Cottiis Civitas», tratta dal Theatrum Sabaudiae, e l'«Arco di Susa» disegnato dal Bagetti con la consueta ricerca del dettaglio. Prosegue con l'incisione del Beccaria, un disegno del Buet e i nitidi disegni di Clemente Rovere da «Il Piemonte antico e moderno delineato e descritto» (1850). Presentato con sullo sfondo le montagne o un gruppo di turisti, l'Arco emerge, inoltre, dalle riprese fotografiche di Secondo Pia e di Bardi, dal fresco tocco di colore dell'acquarello di Vellan e, in anni più recenti, dal poetico nuturalismo di Tabusso. E così ai piedi della Valle di Susa il celebre Arco richiama l'attenzione sulla civiltà dei «Popoli Alpini». [a. mi.]

Persone citate: Beccaria, Cesare Ottaviano Augusto, Clemente Rovere, Donno, Marco Giulio Cozio, Maria Luisa Moncassoli Tibone, Secondo Pia, Tabusso, Theatrum, Vellan

Luoghi citati: Europa, Piemonte, Susa