« Diventerò la Bardot d'Italia » di Maria Grazia Bruzzone
i «Dopo le foche difenderò balene e orsi polari» Marina Ripa di Meana: lo sfascio che vedo mi spinge verso gli animali « Diventerò la Bardot d'Italia » i «Dopo le foche difenderò balene e orsi polari» LA NUOVA PASIONARIA «VERDE» ROMA. «Viva le foche vive» gridava con foga Marina Ripa di Meana in piedi sul tavolo, nel blitz animalista dell'altro ieri all'ambasciata norvegese. «Quei cuccioli di foca così dolci, con quegli occhi tondi che paiono cerchiati di rimmel», aveva raccontato a Oggi un paio di settimane fa, al ritorno dalla missione in Canada, sotto una fotografia che la ritraeva sulla neve semiadagiata su un piccolo dagli occhi languidi, intabarrata in una giacca a vento bianca, berretto norvegese e guantoni rosa, la faccia tumefatta dal freddo («il fotografo si disperava ma io lo consolavo dicendogli che pur di salvare quelle tenere bestioline la mia immagine non conta»). Marina e le foche, dopo «i figli della foca» di Celentano. L'intramontabile moglie dell'ex ministro dell'Ambiente, ex commissario Cee, oggi portavoce di Verdi, è la nuova paladina dei diritti degli «animali minacciati più adorabili del mondo». Marina Ripa di Meana animalista come Brigitte Bardot. «Certo c'è questo precedente della Bardot che è una donna molto simpatica e mi è sempre piaciuta molto. Ma io per gli animali ho sempre avuto una passione. E' da anni che vado in tv con i miei cagnolini». Ma adesso la passione è diventata una vocazione. «Con gli anni e soprattutto vedendo le cose che qui sono sempre più deteriorate, marcite quasi, mi avvicino sempre più alla bellezza della natura e agli animali indifesi cui mi sento molto vicina». La verde della famiglia ormai sembra lei. Fa concorrenza a suo marito? «Noo, per niente. Siamo sempre tutti e due. Ma non a caso le cose arrivano sempre un po' insieme. Io sono sempre stata molto vicina a lui anche in questo. Manifestazioni io e lui ne abbiamo già fatte, contro la vivisezione per esempio, quando lui era ancora commissario europeo». Non è una moda clintoniana, lei e Carlo in coppia, come Hillary e Bill? «Per carità, fra l'altro quella coppia neanche mi piace tanto Non mi piacciono tanto i loro visi che ridono sempre e non mi pare che neppure il loro esordio sia stato un granché, almeno per ora. Poi magari sbaglio». Ma queste azioni animaliste chi gliele ha suggerite, suo marito? «In Canada sono stata invitata dall'associazione International Animai Welfare a fare da madrina per sensibilizzare gli italiani su questo problema dei cuccioli di foca che continuano ad ammazzare. Ma rappresentanti dell'associazione erano stati avvicinati da mio marito che come commissario Cee aveva fatto un decreto contro l'importazione delle pelli dei piccoli. Poi a Roma li avevo conosciuti anch'io e sa com'è, da cosa nasce cosa». E all'ambasciata come è andata? «Qui l'idea è venuta dopo. Il giorno stesso in cui avevo rac¬ contato del viaggio, era arrivato in Italia il ministro norvegese dicendo che bisogna riammazzare foche e balene perché mangiano molti pesci. Di qui è nata la protesta. Il deputato verde Stefano Apuzzo mi ha cercata. Io non lo conoscevo, ma mi sono subito resa disponibile». E si è portata dietro delle amiche? «Sì. Ho molte amiche che amano gli animali e sentono il problema. Essendo un'animalista mi circondo di persone che abbiano un po' i miei gusti e sentendo di questa iniziativa sono venute volentieri. E troppi ne verranno. Già molti amici mi hanno chiamato. Questo è solo l'inizio». Una curiosità: lei pellicce ne ha mai avute? «Ne ho avute perché anni fa non avevo ancora scoperto questo problema. Adesso non mi salterebbe certo più in mente». E di quelle vecchie cosa ha fatto: le ha buttate, regalate? «Stanno lì. Non ho osato buttarle, e regalarle è un problema, perché siccome non vanno messe, se un altro lo facesse sarebbe come se lo facessi io». Insomma, la sua battaglia comincia dalle foche e poi? «Poi si sposterà sulle balene, gli orsi polari e altri animali in via di estinzione. Ma ciò non toglie che continuerò a fare le mie cose, a scrivere. Questa è solo una attività nuova, che mi piace tantissimo e che ho messo a fuoco. Perché gli animali li amo davvero moltissimo, anche adesso sono qui circondata dai miei cani, e altri stanno per arrivarne». Maria Grazia Bruzzone «Possiedo pellicce, ma non le porto né le regalo alle amiche perché non è giusto che qualcuno le indossi» i Di fianco e a sinistra Marina Ripa di Meana. Sopra il marito, ex ministro dell'Ambiente
Persone citate: Bardot, Brigitte Bardot, Celentano, Marina Ripa, Stefano Apuzzo, Verdi
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