La dc: un complotto contro di noi

Oggi il summit a Vancouver Referendum, la Cassazione annulla la consultazione sul voto nei Comuni La de: un complotto contro di noi Esposto ai giudici sui pentiti: si vendicano ROMA. Nella de è rivolta. «C'è un complotto contro di noi», sostengono i leader scudocrociati. I giudici devono indagare sulla «vendetta dei pentiti». E i capigruppo Gerardo Bianco e Gabriele De Rosa hanno inviato un esposto alla procura di Roma. Dopo gli avvisi di garanzia ad Andreotti, Gava, Cirino Pomicino e Misasi, la de cerca di lanciare un messaggio all'opinione pubblica: non ci facciamo processare dai pentiti, non siamo il partito che ha governato l'Italia in combutta con la mafia. Le reazioni delle opposizioni non si sono fatte attendere. La più feroce è quella della Voce Repubblicana, che azzarda un parallelo: la de come Totò Runa. Sulla stessa linea è anche Achille Occhetto. Ieri, intanto, la Suprema Corte di Cassazione ha deciso che il 18 aprile non si voterà per il referendum sui Comuni. La nuove legge sull'elezione diretta del sindaco innova adeguatamente la materia. In cabina entreremo con «soltanto» nove schede. SERVIZI ALLE PAGINE 2 E 5

Persone citate: Achille Occhetto, Andreotti, Cirino Pomicino, Gabriele De Rosa, Gava, Gerardo Bianco, Misasi, Totò Runa

Luoghi citati: Italia, Roma