«I fidanzati ufficiali» di Umberto EcoUmberto Eco

Renio e lucia Renio e lucia «Ifidanzati ufficiali» Ecco uno stralcio della prefazione di Eco al libro di Giuseppe Varaldo All'alba Sharazad andrà ammazzata (Vallardi). m~r| ON è difficile scrivere un I» lipogramma, e cioè un te- ■ sto in cui non appare mai ■ la stessa lettera alfabetica, ± 11 poiché le risorse del lessico sono molte, e ciascuno di noi, novello Monsieur Jourdain, scrive quasi sempre dei lunghi testi lipogrammati senza la X. Ma anche volendo evitare una lettera onnipresente come la S, si può risolvere I promessi sposi ne I fidanzati ufficiali. Più difficile è scrivere testi mo- novocalici in cui, come dice la parola stes sa, si impiega sempre e soltanto la stessa voca le. Ed ecco che il titolo del capolavoro manzoniano potrebbe essere reso soltanto attraverso incorri plete allusioni a suoi aspetti par■ ziali. Pensando alla delusione di Renzo e Lucia, La scampagnata mancata, oppure Le mete certe? Perse! Riassumendo lo scontro tra buoni e cattivi. I miti intristiti, gli sbirri, i birbi. Oppure Lo sposo sopportò. E avrei seri problemi a riassumere Manzoni in U. L'ambizione del monovocalista è riuscire a scrivere il testo usando quante più parole monovocaliche possibili. Alla fine prende la frenesia di esplorare tutto il dizionario, per riuscire a dire una sto ria o a svolgere un argomento senza trascurare nessuna parola possibile. Di conseguenza tutti testi monovocalici con aspirazioni totalizzanti hanno un'aria di famiglia perché, infine, se si monovocalizza in I sarà difficile evitare intirizziti e, se in E, effervescente e reperente. Umberto Eco Nella foto in basso Umberto Eco, grande giocoliere della parola

Persone citate: Eco, Giuseppe Varaldo, Jourdain, Manzoni, Vallardi