Parte la sfida al campione di Gigi Mattana

Saint-Vincent, al via la settima edizione di «Azzurrissimo» Saint-Vincent, al via la settima edizione di «Azzurrissimo» Parte la sfida al campione Big dello sci in gara con dilettanti SAINT-VINCENT DAL NOSTRO INVIATO C'è un interrogativo che tortura la mente degli oltre centomila italiani che, a livello più o meno amatoriale, si affrontano ogni domenica nelle gare di sci. Quando assistono dal vivo o dinanzi alla televisione alle discese di Tomba 0 di Girardelli si chiedono: «Ma io, se corressi contro di loro, che distacco riporterei?». E' un sogno realizzabile, perché Azzurrissimo di Breuil Cervinia, la gara più lunga e con il maggior numero di concorrenti del mondo, fa gareggiare fianco a fianco i più oscuri dilettanti e gli atleti di Coppa del Mondo e solo il cronometro sarà testimone delle differenze di valori. Giunto alla sua settima edizione, Azzurrissimo, la «gara delle gare» è stato presentato ieri al Casinò di St-Vincent con alcune notizie consolanti: visto l'innevamento (e il freddo) attuale, per 1 due giorni di svolgimento, 29 e 30 aprile, non vi saranno problemi ad avere un tracciato perfetto lungo gli oltre 9 chilometri di percorso del Ventina su 1500 metri di dislivello e costellati di oltre 150 porte direzionali. Soltanto Paul Accola, un fedelissimo della gara, ha già assicurato la propria adesione, gli altri «big» di Coppa saranno scelti fra qualche giorno dalle rispettive Federazioni dopo la disputa dei campionati nazionali. I professionisti (possono essere selezionati 36 uomini e 19 donne di tredici nazioni) partecipano volentieri perché, oltre al prestigio, Azzurrissimo assegna, con il Gran Premio Valle d'Aosta, anche premi in denaro non indifferenti, per un totale di cento milioni: l'anno scorso Kristian Ghedina si portò a casa 17 milioni e mezzo. Gli atleti di Coppa effettuano due prove e la classifica è data dalla somma dei tempi, tutti gli altri (le duemila iscrizioni sono già state «bruciate» e saranno parecchie centinaia gli sciatori insoddisfatti, ma almeno per ora sembra improponibile portare a tre i giorni di gara e a tremila i concorrenti) correranno in una delle due giornate, divisi in molte categorie e attesi anch'essi da va¬ langhe di premi di ogni genere. Si parte dai 3500 metri di Plateau Rosa (la nuova funivia gigante di Cime Bianche ha cancellato ogni problema di code) a coppie e la prima parte, più ripida, della pista, ha un doppio tracciato parallelo che si conclude con il tratto quasi pianeggiante di velocità misurata, lungo cento metri, che quest'anno si chiamerà (norme federali hanno imposto di abbandonare il teiroine KL) la «sfrecciata» in onore della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori che in quei giorni disegneranno le loro evoluzioni attorno al Cervino. Il percorso poi si fa unico, alterna muri ripidi come quello del Bardoney a tratti pianeggianti dove si vorrebbe riposare invece di stare accosciati a ricercare la velocità, cominciano i sorpassi, cresce la rivalità. In ogni caso, per chiunque, è una straordinaria, esaltante faticaccia che al traguardo vede solo volti distrutti. Ma subito arriva la gioia di appartenere a un'elite. Gigi Mattana

Persone citate: Girardelli, Kristian Ghedina, Paul Accola

Luoghi citati: Breuil, Saint-vincent, Valle D'aosta