Tyson come Cassius Clay «Ora sono musulmano»

Tyson come Cassius Clay «Ora sono musulmano» Tyson come Cassius Clay «Ora sono musulmano» WASHINGTON. Lo chiamavano «Dinamite Kid», ma, d'ora in poi, sarà forse Malik Abdul Aziz. Anche Mike Tyson, seguendo le orme di Cassius Clay, avrebbe deciso di convertirsi alla religione di Maometto. La cerimonia che consacrerà solennemente il passaggio di «Iron Mike» alla religione maomettana è prevista «entro la fine del mese», secondo una fonte citata dal «New York Post», nei poco mistici locali dell'Indiana Youth Center, dove Tyson sta scontando una condanna di sei anni per lo stupro di Desirée Washington. Ma l'avvocato smentisce: per ora sta soltanto studiando, non si può parlare di conversione. L'ex campione mondiale dei pesi massimi si sta dedicando da mesi a una pia lettura del Corano sotto la guida spirituale di Muhammed Sideeq, un professore musulmano che segue, contem- poraneamente, anche la conversione della fidanzata di Tyson, Geraldine. I due si dovrebbero sposare con rito musulmano tre mesi. Cassius Clay si convertì alla religione musulmana nel febbraio del '64, poco dopo aver steso al tappeto Sonny Liston e conquistato la corona di campione mondiale dei massimi. Con il suo caratteristico, irruento stile, annunciò l'intenzione di abbandonare quel «nome da schiavo». Prima scelse di chiamarsi «Cassius X», in onore di Malcolm X, il leader della rivolta nera che per primo predicò il ritorno della sua gente alla religione ancestrale. Ma, qualche mese dopo, Cassius Clay optò per il nome con cui da allora tutti lo chiamano, Mohammed Ali. «Sono dalla parte di Mike al 100 per 100, tutti gli onori sono dovuti ad Allah», ha dichiarato soddisfatto Ali, quando è stato informato dell'imminente conversione di Tyson. Anche un altro celebre campione del ring, Larry Holmes, il cui fratello Jake ha abbracciato la religione islamica recentemente, ha espresso la sua approvazione per la decisione di «Dinamite Kid». Un amico ha raccontato che Tyson, in prigione, sta «ritrovando se stesso» e nella conquista della serenità interiore le letture sacre hanno avuto un grande ruolo. «Sente - ha detto l'amico - che la sua nuova fede lo aiuterà in modo decisivo a percorrere la dura strada che ha di fronte a sé». Se è vero che Tyson ha finalmente trovato la serenità, questa è una prova inconfutabile della grandezza di Allah. Cominciò a frequentare la case di correzione quando era ancora adolescente e un misto di rabbiosa violenza e di infantile bestialità lo guidò da allora con mano ferma verso il crescendo di sventure private che ha accompagnato il suo successo come campione di boxe. La sua vita è stata un alternarsi di botte date e di fregature subite. La moglie, l'attrice Robin Givens lo accusò di maltrattamenti e strappò un divorzio miliardario. Gli immensi guadagni conseguiti con borse leggendarie gli sono in gran parte stati rubati da manager callidi e senza scrupoli. Poi esplose la storia di Desirée, che lo accompagnò spontaneamente alle 2 di notte nella sua camera di albergo a Indianapolis, dopo che lui le era già saltato addosso un paio di volte. Poi lo accusò di violenza carnale dopo che qualcuno l'aveva sentita cantare «Money, money». Paolo Passarmi L'ex campione dei massimi in carcere per stupro da mesi legge solo il Corano Ma i legali: non si converte Mike Tyson, seguendo le orme di Clay, ha deciso di convertirsi alla religione di Maometto

Luoghi citati: Indiana, Indianapolis, Washington