Addio Don Juan re di Spagna mancato

Tramava attentati in Usa MADRID Morente ha detto al figlio Juan Carlos che gli prometteva una sepoltura all'Escoriai: «Grazie, Maestà» Addio Don Juan, re di Spagna mancato La Repubblica, poi il veto di Franco gli sbarrarono la strada MADRID. Don Juan di Borbone e Battenberg, padre di re Juan Carlos di Spagna, è morto ieri alle 15,30 a causa di un cancro alla laringe, per il quale era stato ricoverato nella clinica universitaria di Pamplona dallo scorso mese di settembre. Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 20 giugno. Il padre del sovrano, vissuto in esilio dopo l'avvento della repubblica e quello del regime franchista, era stato pretendente al trono di Spagna col nome di re Juan III, fino a quando non aveva rinunciato al trono in favore del figlio, incoronato nel 1975 dopo la morte del dittatore Francisco Franco. Il governo ha subito decretato un lutto nazionale di sette giorni. E' stato annunciato che Don Juan sarà sepolto nel Pantheon dei re di Spagna nel monastero dell'Escoriai in quanto, anche se non è mai stato re, è stato come ha ricordato il figlio Juan Carlos - «figlio di re e padre di re». E' stato lo stesso sovrano a promettere al padre, moribondo nella sua stanza numero 601 della clinica di Pamplona, che lo avrebbe fatto seppellire nel Pantheon dei re. E' stato reso noto che egli aveva risposto commosso: «Maestà, vi ringrazio». Tutti i normali programmi della radio e della televisione sono stati sospesi e sostituiti con trasmissioni commemorative del defunto. Nel corso di un programma speciale trasmesso dalla televisione spagnola è stato ricordato che durante l'esilio a Roma, Don Juan aveva abitato in viale Pari oli 112 e che in quella casa era nato nel 1938 l'attuale sovrano. E' stato anche ricordato che all'inizio dell'esilio in Italia, dopo quello in Francia, Don Juan aveva anche frequentato la facoltà di Scienze politiche dell'università di Firenze. Terzo figlio di Alfonso XIII e della regina Vittoria Eugenia e nipote della regina Vittoria d'Inghilterra, Juan di Borbone era nato a Segovia il 20 giugno 1913. Divenne erede al trono spagnolo quando aveva 20 anni, nel 1933, in seguito alle rinunce dei fratelli, Alfonso, malato di emofilia, e Jaime, sordomuto. All'epoca, la famiglia reale spagnola era già in esilio in se¬ guito all'abdicazione di Alfonso XIII nel 1931, quando gli spagnoli avevano votato a favore della instaurazione della II repubblica. Il voto portò al potere un governo democratico contro cui sarebbero scesi in campo nel 1936 i generali ribelli capeggiati da Franco. Una delle prime preoccupazioni di Francisco Franco dopo la vittoria nella guerra civile fu di integrare i monarchici nel nuovo regime ma solo nel 1947 il «Caudillo» proclamò la Spagna monarchia, autonominandosi reggente a vita della corona e auto-attribuendosi la prerogativa di scegliere il futuro re. Don Juan apparve subito un candidato inaccettabile perché nel 1945 aveva rivendicato in prima persona il diritto a restaurare la monarchia. Nel 1969, Franco scelse come re il figlio di Don Juan, Juan Carlos, un boccone duro da inghiottire per il pretendente al trono, che si rassegnò a mettere formalmente da parte le sue aspirazioni solo nel 1978. «Avrei voluto essere re ma ho rinunciato per il bene della Spagna», disse in seguito. [Ansa-Agi-Efe] Don Juan di Borbone, padre di re Juan Carlos, in una foto di qualche anno fa [FOTO AP)

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