Malattie veneree, epidemia in Usa

Malattie veneree, epidemia in Usa SANITÀ' Sifìlide, herpes, gonorrea colpiscono soprattutto giovani e adolescenti Malattie veneree, epidemia in Usa Contagiato uno su 5, record da Terzo Mondo WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Più di un americano su cinque, 56 milioni di persone, è affetto da malattie veneree. E' un record da fare invidia al meno sviluppato dei Paesi del Terzo Mondo. Si tratta in gran parte di infezioni virali come l'herpes o l'epatite B, che possono venire controllate attraverso la somministrazione di farmaci, ma mai completamente eliminate, tanto è vero che spesso ricorrono nel tempo. I dati presentati dalla ricerca dell'«Alan Guttmacher Institute» sono impressionanti soprattutto per la sinistra proiezione del fenomeno nel futuro. Si calcola che ogni anno si verifichino 12 milioni di nuove infezioni trasmesse attraverso i rapporti sessuali, due terzi delle quali riguardano persone con meno di 25 anni e un quarto adolescenti. Particolarmente colpite sono le donne, perché in loro i sintomi sono meno appariscenti e, di conseguenza, le cure vengono applicate quando l'infezione è già in uno stadio avanzato. Perdipiù, le cliniche e i programmi di prevenzione delle malattie veneree sono fondamentalmente «male-oriented», cioè si preoccupano soprattutto dell'aspetto maschile del fenomeno. L'incremento esponenziale delle infezioni veneree soprattutto tra i giovani e la possibilità, per quanto riguarda le donne, che vengano trasmesse ai bambini durante la gravidanza fanno temere che, nei prossimi anni, la situazione si aggraverà notevolmente. Attualmente vengono registrati 4 milioni di casi di clamydia all'anno, 3 milioni di trichomonas e oltre un milione di casi di gonorrea. Le cifre riguardanti la sifilide sono molto inferiori, ma anche in questo caso è stato rilevato un incremento dai 69 mila casi dell'80 ai 134 mila del '90.1 casi di herpes genitale sono tra i 200 e i 500 mila all'anno e quelli di epatite B fino a 200 mila. Si calcola che, attualmente, circa 31 milioni di americani siano portatori di herpes e un milione e mezzo di epatite. Le categorie più colpite sono i neri e i giovanissimi, perché più inclini ad avere rapporti sessuali plurimi. E, all'interno di queste categorie, preoccupa molto il fatto che, come ha notato una ricercatrice del «Guttmacher Institute», «se continua questa tendenza, nel 2000 almeno la metà delle donne che erano quindicenni negli anni '70 sarà affetta da infiammazioni pelviche». Questo tipo di malattie veneree, a lungo trascurate dopo l'esplosione dell'Aids, può avere serie conseguenze anche sulla fertilità. Paolo Passarmi

Persone citate: Mondo Washington

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