Quando fu svelata la struttura del Dna

Quando fu svelata la struttura del Dna Quando fu svelata la struttura del Dna polvere e il terriccio che si erano depositati durante la lavorazione. Mario Rouget, Torino La parola «banco» deriva dal francone bank, «tavola, asse», di origine indo europea. In genera- nonché le caratteristiche degli organi cui appartengono. Durante il procedimento di riproduzione cellulare (che avviene per divisione), ciascuna cellula è in grado di riprodurre fedelmente il proprio Dna in modo tale che le nuove cellule siano corredate dello stesso patrimonio di istruzioni. (L'espressione dell'informazione contenuta nel Dna si esplica attraverso il controllo della sintesi delle proteine, le quali determinano la caratteristiche di un organismo). Secondo il modello di Watson e Crick, il Dna è costituito da due filamenti lunghissimi e sottilissimi avvolti attorno allo stesso asse per formare una struttura «a doppia elica». Altri, per visualizzare la sua struttura, hanno fatto ricorso al paragone di una cerniera lampo. Franco Gàbici CHI SA RISPONDERE? ■ Perché l'acqua del mare è salata? ■ Esiste davvero la licantropia? Quali fattori la provocano? Chiara Rivella ■ Prendiamo due frigoriferi, uno vuoto e uno pieno. Quale consumerà più energia? ■ Perché in genere non si ricorda nulla dei primi tre anni di vita? Il ricordo della nascita è nascosto da qualche parte nel cervello, o è perduto per sempre? Inviare le risposte a: «La Stampa, Tuttoscienze», via Marenco 32, 10126 Torino. Oppure via fax al nùmero 011-65.68.688. indicando chiaramente «TTS» sul primo foglio. le si dice di un ammasso di elementi vari con notevole estensione orizzontale. Di qui deriva «banco di nebbia», che significa spessa coltre di nebbia sopra una data località. Chiara Brusasco Torino

Persone citate: Chiara Brusasco, Crick, Franco Gàbici, Mario Rouget, Rivella, Watson

Luoghi citati: Torino