Fuga dalla Provincia di Gianni Bisio

Troppe assenze nella maggioranza a Palazzo Cisterna Troppe assenze nella maggioranza a Palazzo Cisterna Fuga dalla Provincia Difficoltà per approvare la nomina del rappresentante alla Sotrin L'assessore Cambursano: «Ho un piede e tre quarti fuori dalla de» E' bastato il voto sulla nomina di un rappresentante della Provincia in una società quasi fantasma (la Sotrin, che dovrebbe occuparsi di smaltimento rifiuti, ma che non lo ha mai fatto) per mettere in evidenza la debolezza della maggioranza a Palazzo Cisterna. Dei 24 voti disponibili sulla carta (su un totale di 45) se ne sono trovati solo 18. Un'analisi delle assenze chiarisce la situazione. Se per il de Astore, ancora in carcere per l'inchiesta tangenti c'era l'impossibilità fisica a partecipare, per l'on. Morgando (de) non ci sono scuse: dall'inizio dell'anno ha partecipato solo a una delle 10 sedute, anche se l'appuntamento per il Consiglio, solo per venire incontro alle sue esigenze, è stato spostato dal giovedì al martedì. Ma il parlamentare preferisce Roma a Torino. Era assente ieri anche Piccolo (pensionati), una delle presenze più silenziose della maggioranza. E' fuggito, all'ultimo momento, l'assessore repubblicano De Maio: la promessa di tornare per il voto non è stata mantenuta. Presenti fisicamente, ma assenti per scelta politica, i due liberali, Badini Confalonieri e Vacca Cavalot: il partito non è presente in giunta e spesso l'appoggio alla maggioranza è carico di polemiche. Alle nomine, ad esempio, il pli non partecipa. Il risultato è che la nomina è passata con 18 voti a 17, grazie solo ad alcuni vuoti, casuali, nell'opposizione e all'ormai abituale «non voto» dell'antiproibizionista Elda Gilli. Il quadro peggiora se, a una situazione così debole numericamente, si aggiunge la posizione complessa dell'assessore alle Finanze, Cambursano. Eletto nella de, ma a Chivasso ne è fuori, dice di aver aderito al Movimento dei popolari per la riforma. Non so¬ lo: partecipa alle riunioni di Alleanza democratica e afferma di avere «un piede e tre quarti fuori della democrazia cristiana». Aggiunge di aver già rimesso il mandato al giudizio del suo gruppo. Ma, all'interno della giunta, ci sono anche posizioni complesse di due socialisti. L'assessore Scapino (Ecologia), vicino a Alleanza democratica, si dice «socialista a tempo», anche se conferma di essere ancora iscritto al partito. E Grotto (Montagna), esposti alla magistratura a parte, sembra spesso flirtare con la Lega Nord. Gianni Bisio L'assessore de Renato Cambursano

Persone citate: Badini Confalonieri, Cambursano, De Maio, Elda Gilli, Grotto, Morgando, Renato Cambursano, Vacca Cavalot

Luoghi citati: Chivasso, Roma, Torino